«Dal periodo pre Covid, ovvero da febbraio 2020, i posti di lavoro persi sono oltre 600 mila, di pari passo il numero degli inattivi fa segnare un +700mila unità. Secondo le stime dell’Istat a giugno 2020 il tasso di disoccupazione risale al 8,8% mentre fra i giovani raggiunge il 27%. Appare chiaro che la situazione è preoccupante. In tal senso, è necessario erogare liquidità a fondo perduto alle piccole e medie imprese per evitare un vero e proprio tracollo economico e per riattivare la domanda di lavoro. La defiscalizzazione generalizzata del costo del lavoro appare una misura irrinunciabile allo stato attuale. Non è pensabile inoltre attendere il prossimo anno per l’avvio degli investimenti, occorre agire subito prima che sia troppo tardi. Per passare dai proclami ai fatti, tuttavia, è necessaria la volontà politica. Mi auguro che il Governo non rimanga insensibile alle istanze di imprese e lavoratori. L’UGL è pronta a confrontarsi con l’esecutivo per discutere delle reali priorità per il rilancio del Paese.»
Lo ha dichiarato Paolo Capone, segretario generale dell’UGL, in merito ai dati Istat sul tasso di disoccupazione a giugno 2020.