È stato siglato un importante accordo tra il ministero della Giustizia ed il comune di Porto Torres per far svolgere attività non retribuita ai I condannati ai lavori di pubblica utilità o gli imputati che optano per la messa in prova. La convenzione è stata firmata a Sassari dal presidente del Tribunale Massimo Zaniboni e dal sindaco Massimo Mulas.
Lo scorso 8 marzo, nel corso di una seduta dell’assemblea civica, il consigliere comunale Ivan Cermelli aveva chiesto al sindaco che il Comune di Porto Torres stipulasse una convenzione di questo genere, come già previsto in altri municipi del territorio. La definizione della pratica è stata curata dallo staff del sindaco insieme agli assessorati alle Politiche sociali che coordinerà il lavoro di questi soggetti. Il personale potrà essere impegnato nella tutela del patrimonio ambientale e culturale (piccole manutenzioni del verde e delle aree pubbliche, volantinaggio) o in attività di manutenzione ordinaria (pulizia di locali ed edifici pubblici, piccoli lavori di manutenzione e verniciatura). La possibilità sarà rivolta a cinque condannati o imputati che hanno chiesto la sospensione del processo con messa alla prova.
«Si tratta di una formula che consente di offrire un servizio utile alla comunità – hanno dichiarato il sindaco Massimo Mulas e l’assessora delle Politiche sociali, Simona Fois – e ringraziamo il consigliere Ivan Cermelli per aver sollevato il tema. Riteniamo che quest’opera abbia una forte valenza educativa e che in futuro possa essere ampliata la platea dei beneficiari.»
Lo scorso 8 marzo, nel corso di una seduta dell’assemblea civica, il consigliere comunale Ivan Cermelli aveva chiesto al sindaco che il Comune di Porto Torres stipulasse una convenzione di questo genere, come già previsto in altri municipi del territorio. La definizione della pratica è stata curata dallo staff del sindaco insieme agli assessorati alle Politiche sociali che coordinerà il lavoro di questi soggetti. Il personale potrà essere impegnato nella tutela del patrimonio ambientale e culturale (piccole manutenzioni del verde e delle aree pubbliche, volantinaggio) o in attività di manutenzione ordinaria (pulizia di locali ed edifici pubblici, piccoli lavori di manutenzione e verniciatura). La possibilità sarà rivolta a cinque condannati o imputati che hanno chiesto la sospensione del processo con messa alla prova.
«Si tratta di una formula che consente di offrire un servizio utile alla comunità – hanno dichiarato il sindaco Massimo Mulas e l’assessora delle Politiche sociali, Simona Fois – e ringraziamo il consigliere Ivan Cermelli per aver sollevato il tema. Riteniamo che quest’opera abbia una forte valenza educativa e che in futuro possa essere ampliata la platea dei beneficiari.»
Antonio Caria