Due percorsi di alta specializzazione professionale dedicati al cinema e alle industrie creative per diventare green manager e tecnico di scena, sono stati presentati oggi dall’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta, stamane, a Cagliari negli spazi di “Sa Manifattura”, alla presenza delle direttrici dell’Aspal, Maika Aversano e della Fondazione Sardegna Film Commission, Nevina Satta.
Il corso per green manager è ai blocchi di partenza, si sono già chiuse le iscrizioni e le lezioni partiranno la prossima settimana. Al bando di selezione c’è stata una grande risposta, all’inizio erano previsti 10 posti, ma visto l’alto numero di richieste, la classe è stata allargata a 14 partecipanti. Il green manager è una figura al momento molto richiesta dalle industrie del settore audiovisivo, che si occupa di ridurre l’impatto ambientale dei set, definendo i criteri e i protocolli, certificando il livello di sostenibilità delle produzioni. Una professionalità spendibile anche nell’ambito degli eventi culturali (festival, rassegne, spettacoli dal vivo).
Per il corso di tecnico di scena bisogna aspettare il 29 maggio, quando verrà pubblicato l’avviso per la procedura di selezione di 20 partecipanti, che resterà aperto fino al 23 giugno 2023. Più nello specifico, il macchinista e l’elettricista cine-audiovisivo è una professionalità in grado di ideare e realizzare soluzioni tecniche a supporto della regia, dei sistemi di ripresa e di illuminazione, in coerenza con le indicazioni tecnico artistiche e le caratteristiche delle ambientazioni prescelte, mediante la costruzione, installazione e messa in opera di strutture e attrezzature. É in grado di realizzare soluzioni tecniche di illuminazione provvedendo alla messa in opera e manutenzione di impianti e dispositivi illuminanti. Una figura professionale con competenze nei ruoli di caposquadra, carrellista, gruista/crane operator, macchinista di preparazione, di scena, addetto al ciak e tecnico luci.
Entrambi i corsi si basano su un metodo di apprendimento sul campo/learn by doing. Al fine di testare e incrementare le competenze acquisite in fase di formazione, i partecipanti verranno inseriti all’interno di produzioni cinematografiche, audiovisive, televisive e performative (con il supporto di FSFC e dei suoi partner), secondo i fabbisogni delle produzioni.