La Regione Sardegna ha pubblicato l’avviso per la presentazione di proposte progettuali per percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP), realizzati da Agenzie Formative accreditate presso la Regione Sardegna o imprese che si impegnano ad attivare contratti di apprendistato, per l’anno scolastico/formativo 2021-2024. L’obiettivo è la realizzazione di percorsi formativi triennali di Istruzione e Formazione Professionale – con una dotazione finanziaria complessiva di 1 milione e 865mila euro a valere sul POR FSE 2014-2020 – per il conseguimento di un titolo di qualifica professionale, in coerenza con le direttrici di sviluppo economico e imprenditoriale del territorio, al fine di garantire un accesso al mondo del lavoro e una partecipazione attiva alla società, facilitando il passaggio dalla formazione al mondo del lavoro, e contrastando la dispersione scolastica.
«I percorsi di Istruzione e Formazione Professionale – spiega l’assessore regionale del Lavoro, Formazione e Cooperazione Sociale, Alessandra Zedda – costituiscono un efficace strumento di contrasto alla dispersione scolastica per i giovani che non intendono proseguire nel percorso istituzionale dell’istruzione. Considerate le finalità, cioè fornire ai giovani competenze, sia di base che professionali, i percorsi di IeFP esprimono maggiormente la loro efficacia se progettati avvalendosi del ‘sistema duale’ e dell’apprendistato che viene, con questo provvedimento, rafforzato come estensione dell’alternanza scuola-lavoro.»
I percorsi di istruzione e formazione professionale oggetto dell’Avviso, destinati prioritariamente ai minori che concluderanno il primo ciclo di istruzione nel 2021, sono finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere di istruzione e formazione e prevedono il rilascio da parte della Regione della qualifica professionale triennale di Operatore livello 3 Eqf. Al fine di innalzare i livelli di istruzione dei giovani, ridurre il fallimento formativo precoce e garantire un’offerta formativa unitaria, si intende far sì che le attività formative possano realizzarsi coerentemente con le attività svolte dal sistema scolastico, nell’ottica dell’allineamento dei tempi di erogazione delle attività di formazione professionale con il calendario scolastico regionale e di una preparazione adeguata per svolgere una specifica attività professionale, garantendo inoltre il diritto alla reversibilità delle scelte attraverso i passaggi previsti dal nuovo quadro normativo.
«Attraverso le proposte progettuali – conclude l’assessore regionale del Lavoro – si intende quindi promuovere un’offerta formativa che ne incrementi l’efficacia e aumenti l’attrattività per quei giovani che sono alla ricerca di una formazione connotata, in maniera preponderante, da insegnamenti pratici e da metodologie didattiche esperienziali e dovrà mirare alla crescita e alla valorizzazione della persona umana come elemento centrale del processo di apprendimento.»