“Il Futuro inizia oggi. Il Fondo Sociale Europeo di domani in Sardegna” è il titolo dell’Evento live 2023 del Fondo Sociale Europeo della Regione Autonoma della Sardegna, dedicato alle azioni a contrasto della dispersione scolastica, organizzato oggi al Thotel di Cagliari, dall’Autorità di Gestione del FSE+ Sardegna. Sono intervenuti all’incontro l’assessore del Lavoro, Ada Lai, i rappresentanti della DG Occupazione, Affari sociali e inclusione della Commissione Europea, Adelina Dos Reis e Paolo Rizzo, le Autorità di Gestione del PR FSE+ 2021-2027 e del PR FESR 2021-2027, Eugenio Annicchiarico e Luca Galassi, il Direttore Generale della Pubblica Istruzione, Giorgio Onorato Cicalò,
Il Fondo Sociale Europeo, per il prossimo ciclo di programmazione, destina 116 milioni specificamente alla priorità dedicata all’occupazione giovanile e 174 milioni sull’asse dell’istruzione, finalizzata al contrasto del fenomeno della dispersione scolastica.
«Il lavoro in Sardegna c’è, ma si trova con le competenze – ha affermato l’assessore Ada Lai -. Le nuove opportunità per la formazione dei giovani riguardano tre grandi filiere dell’economia identitaria, il turismo, l’agroalimentare e l’artigianato che richiedono percorsi formativi mirati. La Regione sta impegnando ingenti fondi europei per la formazione, perché investire sui giovani e sulle competenze è l’unica via per la crescita. Ai giovani dico di seguire le loro inclinazioni scegliendo percorsi di studio che facciano emergere il loro talento.»
Ampio spazio al tema della dispersione scolastica con la presentazione dell’Avviso pubblico “PROGRESSI – PROGetti per il REcupero e il Supporto agli Studenti nell’innovazione”, e il Programma “Scuole Aperte”, realizzato con fondi FESR/FSE, con i quali la Regione intende valorizzare le scuole come luogo di aggregazione culturale e formativa per il territorio di riferimento, nonché veicolo di inclusione e di crescita per eccellenza, e attivare pratiche che includano l’analisi e la sperimentazione di tutti gli aspetti organizzativi, amministrativi e gestionali che consentano di potenziare il ruolo delle scuole attraverso la collaborazione tra gli istituti scolastici, gli enti locali, la società civile e le organizzazioni private.
Nella seconda parte del meeting la testimonianza delle ragazze e dei ragazzi di Domus de Luna, che hanno illustrato le loro esperienze, divenute un esempio di riferimento per tutti coloro che considerano la formazione uno strumento prezioso di riscatto sociale. Protagonisti dell’evento oltre 400 studentesse e studenti che frequentano i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), gli Istituti alberghieri e agrari, fautori del momento conviviale con le loro creazioni e i propri prodotti agro-alimentari. Un’occasione per evidenziare il valore concreto delle scelte formative dei giovani focalizzate sul futuro professionale.