Lunedì 13 gennaio, si è tenuta a Carbonia l’assemblea dei lavoratori ex Alcoa iscritti e simpatizzanti Failms, aderente alla Confsafi. Ha partecipato ai lavori, il segretario regionale Fabio Enne. Negli interventi, è emerso il «totale disappunto nei confronti della situazione di estremo disagio economico e sociale che si abbatte tra le maestranze dei lavoratori diretti e degli appalti».
«Considerato il lunghissimo tempo trascorso dopo la chiusura da parte di Alcoa, le interminabili trattative da parte dei vari ministri dello Sviluppo economico, era auspicabile che la nuova proprietà Sider Alloys, mettesse in atto azioni concrete di rilancio produttivo e occupazionale, attraverso la riassunzione di tutti i lavoratori – si legge in una nota -. Sono trascorsi 8 anni di sofferenze prorogate nel tempo da impegni istituzionali puntualmente disattesi e sostituiti dal ricorso alla mobilità in deroga, che è purtroppo diventata l’unica speranza economica per centinaia di famiglie. L’Azienda Sider Alloys, che invece prosegue indisturbata in un percorso di estrema incertezza, evidenzia tutte le sue scarse attitudini alla ripresa produttiva, agendo in maniera difforme alle intese che prevedevano la riapertura della fabbrica e il graduale reinserimento lavorativo delle maestranze, più volte suggerito e proposto anche con l’ausilio di idonei ammortizzatori sociali come la Cassa Integrazione Guadagni.»
«La Cassa Integrazione Guadagni è realizzabile, lo è sempre stato, tuttavia non è mai stata presa in considerazione per mancanza di un realistico Piano Industriale, preferendo alle logiche e normali ristrutturazioni, la conservazione della mobilità, di fatto, mantenendo in regime di disoccupazione centinaia di lavoratori – si legge ancora nella nota -.L’assemblea dei lavoratori Confsafi, precisa che la priorità deve restare il lavoro, e perseguirà in ogni modo una via che riporti alla propria dignità ogni lavoratore, rivendicandone il diritto anche attraverso possibili ricollocazioni diverse dallo stabilimento, puntualizzando per esso, essere principale obiettivo da raggiungere. La ripresa produttiva della fabbrica, quindi, resta il traguardo principale ma raggiungibile senza ulteriori ritardi, senza sconti, ma anche senza “conti” o elementi distrattivi e, soprattutto, con la massima chiarezza e nel rispetto nei confronti di tutti i lavoratori e dell’intero territorio.»
L’assemblea si è conclusa con un invito alla struttura Confsafi-Failms, «ad attivare tutte le azioni utili per favorire una prospettiva certa e nel breve termine, considerando la situazione diventata ormai intollerante e molto fastidiosa».
La Segreteria Confsafi chiederà un incontro urgente alla Sider Alloys e deciderà per altra eventuale convocazione dell’assemblea, nel caso in cui fosse necessario.