Priorità alle graduatorie esistenti per l’assunzione di personale nelle aziende sanitarie locali e una ricognizione sui soggetti che abbiano maturato i requisiti per la stabilizzazione.
Sono le due indicazioni contenute nella risoluzione approvata all’unanimità dalle Commissioni “Sanità” e “Lavoro e cultura” riunite in seduta congiunta. Il provvedimento riguarda i precari del sistema sanitario regionale e, in particolare, gli operatori socio sanitari rimasti fuori dalle stabilizzazioni della Asl di Cagliari che da giorni protestano sotto il palazzo del Consiglio regionale, a Cagliari.
Il documento approvato dai due parlamentini presieduti da Carla Fundoni e Camilla Soru impegna gli assessori alla Sanità, Armando Bartolazzi, e al Lavoro, Desirè Manca, a modificare, entro 15 giorni, gli indirizzi impartiti con deliberazione n.20/75 del 2022, affinchè le aziende sanitarie di tutta la Sardegna applichino prioritariamente lo scorrimento delle graduatorie esistenti nel rispetto della normativa vigente, tenendo conto di tutti i profili professionali interessati alle stabilizzazioni con gli eventuali adeguamenti del piano triennale del fabbisogno. La risoluzione impegna inoltre gli assessorati ad effettuare, entro 30 giorni, una ricognizione per individuare i soggetti che abbiano maturato i requisiti di legge, anche se non più in servizio, ai fini dell’attivazione tempestiva delle procedure di stabilizzazione a loro favore.