Va in archivio il primo anno del progetto realizzato da Liverani Servizi Aeronautici, Coldiretti Oristano e Fondazione Medsea dedicato all’innovazione e sostenibilità per un’agricoltura resiliente.
«Sono particolarmente soddisfatto del progetto – ha dichiarato Giancarlo Capraro, imprenditore agricolo di Arborea – perché la corretta gestione dell’irrigazione mi ha permesso di ottenere una maggiore qualità e un conseguente ricaccio più veloce dell’erba medica garantendomi uno sfalcio in più rispetto agli anni scorsi. In sintesi la mia azienda ha ottenuto 3 benefici importantissimi: maggior qualità del raccolto, maggior quantità dello stesso ed aumento della durata dell’impianto colturale.»
«La partecipazione (come unica azienda risicola) all’innovativo piano di lavoro – ha aggiunto Carlo Ferrari, azienda agricola Ferrari Angelo Mario – nato all’interno del progetto Maristanis è stata subito presa con grande entusiasmo dalla nostra azienda. La prima fase del progetto ha dato grandi risultati in quanto ci ha permesso di monitorare costantemente lo stato di salute del riso. Dalla semina al raccolto, Andrea Liverani ed i suoi droni sono stati un grande aiuto, riscontrato concretamente nell’analisi della produzione 2020.»
Ora può iniziare la fase 2 che prevede l’introduzione di nuove competenze specializzate e l’ampliamento della superficie analizzata che passa dagli attuali 50 ettari a più di circa 200 ettari
«E’ un progetto che ci ha regalato grande soddisfazione – ha rimarcato Emanuele Spanò, Direttore di Coldiretti Oristano – perché ha dimostrato già dal primo anno la sua validità riuscendo a centrare l’obiettivo prefissato: coniugare le esigenze ambientali con le esigenze agricole.»
Antonio Caria