La riunione del Comitato di Sorveglianza svoltasi oggi a Cagliari alla presenza dell’assessore della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino, ha aperto la nuova programmazione FESR 21-27. Nel corso dell’incontro sono stati infatti approvati e adottati i criteri di selezione 2021-2027 che aprono la strada ai bandi per finanziare i progetti, e presentata la chiusura della programmazione 14-20.
«Abbiamo dato prova di efficienza avviando quelle interlocuzioni e percorsi che hanno ottenuto il plauso e l’approvazione di Bruxelles e ora la Sardegna si prepara ad avviare i progetti definiti nel programma, in particolare quelli legati all’innovazione, alla digitalizzazione, alla transizione verde», ha spiegato il presidente della Regione, Christian Solinas.
«La Regione è impegnata per colmare il gap tra la Sardegna e il resto delle regioni d’Italia e d’Europa e sulla base di questo obiettivo che nel corso dei mesi con il Centro regionale di programmazione abbiamo definito i criteri del nuovo Programma che ha una dotazione quasi doppia rispetto al precedente con oltre 1 miliardo e mezzo di risorse (1.580 milioni) che serviranno a rilanciare la Sardegna e a supportare il suo sviluppo dal punto di vista economico e sociale, intervenendo su settori strategici per la nostra isola», ha detto l’assessore Giuseppe Fasolino nel corso dell’incontro a cui hanno preso parte i rappresentanti della Commissione europea, del Dipartimento delle Politiche di coesione (Presidenza del Consiglio dei ministri) e dell’Agenzia per la Coesione Territoriale.
«La nuova programmazione, tra gli altri risultati che sarà in grado di raggiungere, assicurerà nuova occupazione. Sono fiducioso, ecco perché guardiamo al nuovo Fesr 2021-2027 con ottimismo e con un senso di grande positività – ha concluso l’assessore Giuseppe Fasolino -. Oggi abbiamo la possibilità di spendere più risorse rispetto alla programmazione precedente: la Sardegna dimostrerà efficienza e capacità.»