«Per quanto ancora dobbiamo sopportare il paradossale controsenso di vedere da un lato i nostri concittadini ancora sottoposti a vincoli restrittivi legati alla diffusione di Covid-19, e dall’altro il menefreghismo di una politica fatta di silenzi-assensi che nulla dice e nulla fa per contrastare il crescente fenomeno degli sbarchi di migranti irregolari, talvolta rilevatisi positivi, nelle nostre coste?»
A chiederselo sono il consigliere regionale della Lega, Andrea Piras, ed il referente provinciale del partito di Salvini, Roberto Schirru.
«L’assenza, ormai cronica, del governo dinnanzi a questa importante problematica – hanno dichiarato Andrea Piras e Roberto Schirru – installa nella popolazione una grave sensazione di abbandono e impotenza, di cui i membri dell’esecutivo non sembrano proprio volersi curare. Sono tante le interrogazioni che il nostro commissario regionale, nonché deputato, onorevole Eugenio Zoffili ha presentato all’attenzione del ministro Lamorgese, le risposte pervenute in tal senso sono ben inferiori, per meglio dire sono proprio inesistenti.»
«Nonostante gli appelli, nonostante le nostre denunce, ultima in ordine di tempo quella del collega consigliere Ennas che ben conosce le dinamiche dell’approdo di barchini nel Sulcis, nonostante le richieste di intervento moltiplicatesi con l’aumento del fenomeno, a Roma ancora una volta tutto tace – concludono Andrea Piras e Roberto Schirru -. Forse il motivo del silenzio è da ricercare in una spasmodica predilezione a consentire un vergognoso processo nei confronti di Matteo Salvini piuttosto che nel trovare soluzioni concrete in grado di dare risposte a un popolo a dir poco stanco.»
Antonio Caria