C’era la richiesta di intitolare una piazza o via a Giorgio Almirante al centro dei lavori della Commissione Toponomastica del Comune di Alghero che si è riunita lo scorso 16 giugno.
La richiesta, presentata dal Circolo Tricolore, è stata bocciata perché, rimarcano, «a causa dell’assenza in Commissione del rappresentante istituzionale che avrebbe dovuta farla sua .»
«A seguito dell’accaduto, sentiamo il dovere – sottolineano dal Circolo Tricolore – di porgere le scuse a quella parte di elettorato algherese e non, agli iscritti, militanti e simpatizzanti che ancora si riconoscono negli ideali di quella Destra Italiana che si identifica nei valori di: Identità Nazionale, Patriottismo, Meritocrazia, Tradizione, Famiglia e Libertà. Questi valori sono stati da sempre riconosciuti e difesi dalla Destra Storica fino ai giorni nostri.»
«Le nostre scuse – aggiungono dal Circolo Tricolore – vanno anche al Partito, alla leader Giorgia Meloni che quotidianamente si spende per gli ideali e per promuovere e difendere gli interessi dell’Italia e degli Italiani, all’on. Salvatore Sasso Deidda che è sempre in prima linea in difesa degli interessi della nostra Sardegna ed a tutti i rappresentanti istituzionali regionali e locali. Non possiamo esimerci da porgere la nostre scuse a Donna Assunta Almirante e a Giuliana De Medici per l’increscioso episodio accaduto nella nostra città.»
«Quanto accaduto – questa le parole degli esponenti del Circolo Tricolore – è tanto più increscioso se consideriamo che Giorgio Almirante rappresenta una figura fondamentale e di insegnamento per la Destra Italiana. Il nostro obiettivo è quello di contribuire a rafforzare quei valori di Destra che hanno fatto la storia dell’Italia. Intitolare una via o una piazza a Giorgio Almirante avrebbe significato riconoscere la statura politica e morale dello statista Almirante esponente di spicco del Movimento Sociale Italiano. Fu esempio di coerenza, onestà, rispetto verso gli avversari, ha sempre difeso e onorato la Patria ed il Popolo Italiano, eletto democraticamente fu parlamentare per ben dieci legislature.»
«Anche la nostra leader Giorgia Meloni – rimarcano dal Circolo Tricolore – si è sempre espressa favorevolmente in merito affermando “è importante riconoscere in Giorgio Almirante il merito di aver accompagnato una intera comunità politica, che nel dopoguerra aveva il legame con l’esperienza fascista, nell’alveo del dibattito democratico e istituzionale della Nazione. Un merito che è stato riconosciuto ad Almirante da tutto l’arco costituzionale, sia nel dopoguerra che nei difficili anni di piombo anche dai suoi avversari politici”, Inoltre la Meloni afferma “è bizzarro, oggi, sostenere che un personaggio che per cinquanta anni ha fatto parte delle istituzioni della Nazione sia reietto meritevole dell’oblio.»
«Altrettanto, purtroppo non si può dire di chi rappresentando il partito a livello locale ha deliberatamente affossato una istanza molto sentita dall’elettorato. Come Circolo Tricolore – concludono – alla luce di questi incresciosi fatti ripresentiamo con ancora più convinzione la richiesta accompagnata dalle firme necessarie anche come previsto da regolamento comunale così da non mettere in difficoltà i nostri rappresentanti.»
La richiesta, presentata dal Circolo Tricolore, è stata bocciata perché, rimarcano, «a causa dell’assenza in Commissione del rappresentante istituzionale che avrebbe dovuta farla sua .»
«A seguito dell’accaduto, sentiamo il dovere – sottolineano dal Circolo Tricolore – di porgere le scuse a quella parte di elettorato algherese e non, agli iscritti, militanti e simpatizzanti che ancora si riconoscono negli ideali di quella Destra Italiana che si identifica nei valori di: Identità Nazionale, Patriottismo, Meritocrazia, Tradizione, Famiglia e Libertà. Questi valori sono stati da sempre riconosciuti e difesi dalla Destra Storica fino ai giorni nostri.»
«Le nostre scuse – aggiungono dal Circolo Tricolore – vanno anche al Partito, alla leader Giorgia Meloni che quotidianamente si spende per gli ideali e per promuovere e difendere gli interessi dell’Italia e degli Italiani, all’on. Salvatore Sasso Deidda che è sempre in prima linea in difesa degli interessi della nostra Sardegna ed a tutti i rappresentanti istituzionali regionali e locali. Non possiamo esimerci da porgere la nostre scuse a Donna Assunta Almirante e a Giuliana De Medici per l’increscioso episodio accaduto nella nostra città.»
«Quanto accaduto – questa le parole degli esponenti del Circolo Tricolore – è tanto più increscioso se consideriamo che Giorgio Almirante rappresenta una figura fondamentale e di insegnamento per la Destra Italiana. Il nostro obiettivo è quello di contribuire a rafforzare quei valori di Destra che hanno fatto la storia dell’Italia. Intitolare una via o una piazza a Giorgio Almirante avrebbe significato riconoscere la statura politica e morale dello statista Almirante esponente di spicco del Movimento Sociale Italiano. Fu esempio di coerenza, onestà, rispetto verso gli avversari, ha sempre difeso e onorato la Patria ed il Popolo Italiano, eletto democraticamente fu parlamentare per ben dieci legislature.»
«Anche la nostra leader Giorgia Meloni – rimarcano dal Circolo Tricolore – si è sempre espressa favorevolmente in merito affermando “è importante riconoscere in Giorgio Almirante il merito di aver accompagnato una intera comunità politica, che nel dopoguerra aveva il legame con l’esperienza fascista, nell’alveo del dibattito democratico e istituzionale della Nazione. Un merito che è stato riconosciuto ad Almirante da tutto l’arco costituzionale, sia nel dopoguerra che nei difficili anni di piombo anche dai suoi avversari politici”, Inoltre la Meloni afferma “è bizzarro, oggi, sostenere che un personaggio che per cinquanta anni ha fatto parte delle istituzioni della Nazione sia reietto meritevole dell’oblio.»
«Altrettanto, purtroppo non si può dire di chi rappresentando il partito a livello locale ha deliberatamente affossato una istanza molto sentita dall’elettorato. Come Circolo Tricolore – concludono – alla luce di questi incresciosi fatti ripresentiamo con ancora più convinzione la richiesta accompagnata dalle firme necessarie anche come previsto da regolamento comunale così da non mettere in difficoltà i nostri rappresentanti.»
Antonio Caria