«E’ bene fare un po’ di chiarezza su quello che potrà rappresentare l’approvazione della legge per la grande prospettiva occupazionale che la stessa riverbererà presso i comuni interessati e non solo, dalle convenzioni con l’agenzia Forestas.»
A dirlo sono i consiglieri del Gruppo consiliare Liberi e Uguali Sardigna Daniele Cocco (primo firmatario della proposta di legge regionale recante “Misure urgenti per il reclutamento di personale nell’Agenzia Forestas. Superamento del blocco del turnover del personale dipendente”) ed Eugenio Lai.
«Le convenzioni vennero stipulate tra l’allora Azienda Foreste demaniali ed i Comuni che misero a disposizione i loro terreni in concessione per 15 anni prorogabili in cambio dell’avviamento all’attività’ forestale di in congruo numero di disoccupati e dal 2005, anno in cui fu stabilito in norma finanziaria il blocco del turnover che sino ad allora aveva funzionato con l’immediata sostituzione delle quiescenze in automatico, i comuni hanno avuto un decremento delle unità occupazionali in percentuali altissime, che hanno sfiorato anche il 50%, con inevitabili ripercussioni sui livelli di spopolamento e disoccupazione – spiegano Daniele Cocco ed Eugenio Lai -. A questo si aggiunga lo sconsiderato blocco delle chiamate trimestrali nei comuni di Alà dei Sardi, Bono, Bottidda e Monti con copertura finanziaria storica, a seguito di una sentenza del tribunale di Nuoro.»
«Occorre in questo momento delicatissimo per quanto riguarda il tessuto sociale dei tanti comuni interessati – continuano Daniele Cocco ed Eugenio Lai – essere molto seri e raccontare lo stato reale delle cose in maniera più veritiera possibile.»
I due consiglieri sostengono che uno degli strumenti per poter dare risposta alle emergenze occupazionali è rappresentato dallo sblocco del turnover dell’Agenzia Forestas, che, a loro detta, «in primis si legittimerebbe il diritto acquisito di quei comuni che, a fronte della concessione dei loro terreni, ebbero in cambio un corrispettivo occupazionale che dal 2005 non risponde più nei numeri agli accordi siglati e secondariamente, con una legge di facilissima applicazione, si creerebbero svariate decine di posti di lavoro che oltre a dare ossigeno puro ai troppi disoccupati, andrebbero a sanare i deficit che Forestas ha attualmente sia per l’invecchiamento fisiologico degli attuali dipendenti che per la mancanza di personale qualificato, rispetto alle competenze che oggi l’Agenzia e’ chiamata ad assolvere».
«Chiediamo ai colleghi il massimo sforzo affinché non si illudano le persone che con ansia attendono sbocchi occupazionali tanto agognati; con serietà e buon senso dobbiamo dire che domani o fra tre giorni non potrà esserci alcun miracolo – aggiungono Daniele Cocco ed Eugenio Lai – e crediamo che l’eventuale accoglimento della mia proposta, non chiusa a emendamenti e modifiche migliorative, aprirebbe uno scenario molto positivo con ricadute socio economiche di grande rilievo.»
«Per quanto riguarda i turni trimestrali dei quattro comuni interessati, chiediamo con forza e determinazione, anche a nome dei colleghi sindaci, di sbloccare nelle more gli avviamenti, così come chiesto dalle commissioni congiunte alla presenza degli assessori di riferimento – ribadiscono i due consiglieri – successivamente ci sarà tempo per parlare di eventuali modifiche alle procedure, senza che le stesse provochino ulteriori danni a popolazioni già gravemente in emergenza ordinaria e straordinaria.»
«Un ultima cosa non per questo meno importante – concludono Daniele Cocco ed Eugenio Lai – sui trimestrali solo i sindaci possono rappresentare in modo costruttivo quelle che sono le ansie e i disagi dei loro concittadini, perché con loro vivono il dramma quotidiano dell’attuale situazione.»