«Caro Zoffili della Lega, il sindaco Ragnedda non è il solo ad aver adottato certe ordinanze. Pensi che a La Maddalena, oltre agli stessi limiti sulla musica, se non superiori, si è pure imposto l’uso della mascherina in certi orari e certe zone e non ho ricevuto alcuna protesta.»
Anche il sindaco di La Maddalena, Luca Carlo Montella, ha voluto esprimere la sua solidarietà al suo collega di Arzachena, Roberto Ragnedda, per gli attacchi ricevuti in questi giorni.
«Non dimentichi: la penna di chi firma le ordinanze è molto più pesante di quella di chi firma i comunicati – ha aggiunto Luca Carlo Montella -. La sedia di un sindaco scotta, la poltrona di altri, invece, è solo riscaldata. La prima conduce calore (e tanto pure) la seconda, invece, “riceve” solo calore. La regione anatomica è la stessa, ma il sindaco, se sbaglia, se la gioca; qualcun altro, senza responsabilità dirette, se la salva. Dimenticavo, potevo fare il pusillanime, tacere e lasciare che se la prendessero solo con Ragnedda, lei, invece, ne approfitti e faccia un giro di telefonate e ci dica quanti sindaci la pensano come lei.»
Sulla stessa linea il primo cittadino di Baunei, Salvatore Corrias: «I sindaci sono soli, spesso soli, nella loro azione quotidiana. Irridere il loro ruolo e sminuirne l’operato nei momenti di difficoltà è roba da sciacalli, roba da lupi nel bosco, roba da servi sciocchi. Roba a cui nessuna parte politica dovrebbe mai far lusinga. Ma il mondo, si sa, più che le fiabe, è pieno di servi sciocchi. Noi preferiamo Cenerentola».
Anche il sindaco di La Maddalena, Luca Carlo Montella, ha voluto esprimere la sua solidarietà al suo collega di Arzachena, Roberto Ragnedda, per gli attacchi ricevuti in questi giorni.
«Non dimentichi: la penna di chi firma le ordinanze è molto più pesante di quella di chi firma i comunicati – ha aggiunto Luca Carlo Montella -. La sedia di un sindaco scotta, la poltrona di altri, invece, è solo riscaldata. La prima conduce calore (e tanto pure) la seconda, invece, “riceve” solo calore. La regione anatomica è la stessa, ma il sindaco, se sbaglia, se la gioca; qualcun altro, senza responsabilità dirette, se la salva. Dimenticavo, potevo fare il pusillanime, tacere e lasciare che se la prendessero solo con Ragnedda, lei, invece, ne approfitti e faccia un giro di telefonate e ci dica quanti sindaci la pensano come lei.»
Sulla stessa linea il primo cittadino di Baunei, Salvatore Corrias: «I sindaci sono soli, spesso soli, nella loro azione quotidiana. Irridere il loro ruolo e sminuirne l’operato nei momenti di difficoltà è roba da sciacalli, roba da lupi nel bosco, roba da servi sciocchi. Roba a cui nessuna parte politica dovrebbe mai far lusinga. Ma il mondo, si sa, più che le fiabe, è pieno di servi sciocchi. Noi preferiamo Cenerentola».
Antonio Caria