«L’autonomia deve essere attualizzata e difesa con atti concreti, non invocata a intermittenza e lasciata, nei fatti, sottomessa alle derive centralistiche care alla sinistra.»
Lo ha detto il presidente della Regione Christian Solinas rispondendo alle critiche avanzate dalle forze di opposizione in Consiglio Regionale in merito al disegno di legge sull’autonomia differenziata.
«La Sardegna deve vivere la propria Autonomia, declinarla in base alle sfide e ai cambiamenti e tradurla in una resistenza culturale che non è isolamento ma piena condivisione e partecipazione – ha aggiunto Christian Solinas -. Nuove prospettive legislative possono ampliare i confini dell’autonomia sarda, e dovrebbero vedere impegnate tutte le forze politiche in uno sforzo unitario. Dobbiamo proseguire nel percorso avviato sulle entrate, che grazie agli accordi da me sanciti con il Governo ha portato a maggiori introiti alla casse regionali per 480 milioni annui, nonché all’assegnazione di 1 miliardo e 600 milioni per la realizzazione di nuove opere pubbliche.»
«Vedo invece l’opposizione poco incline all’elaborazione di proposte e più attratta dallo sterile scontro politico, che considero peraltro legittimo e rispettabile – ha concluso il presidente della Regione -. L’annunciato dibattito in aula sarà l’occasione per ricercare nuovi punti in comune per rilanciare la nostra battaglia autonomistica non solo nel Parlamento nazionale ma anche a Bruxelles, per ottenere una revisione profonda della normativa europea, per renderla più rispondente alle sfide dei nostri territori che le crisi quali quella attuale evidenziano ed aggravano.»