Il 3 settembre si chiude la 19ª edizione del “Cabudanne de sos poetas” che vedrà a Seneghe, cuore del Montiferru, ancora diverse voci poetiche dal Cile, dalla Spagna e dall’Italia declinarsi sul tema “Abitare i paesi”, nell’incantevole cortile de Sa Prentza de Murone all’ombra del suo pergolato o nella cornice suggestiva del giardino adiacente con i suoi rigogliosi alberi da frutto. Il festival di poesia sotto la sapiente guida dell’associazione Perda Sonadora chiude anche questa edizione con un grande riscontro di pubblico e riconfermandosi come una realtà culturale importante in Sardegna e sul territorio nazionale.
Ecco il programma di domenica. Alle 11.00 il cielo della “città del sole” nei versi di “L’azzurro e il rosso cielo” (Transeuropa/Nuovapoetica 3.0, 2023) di Tomaso Tiddia, poeta di Cagliari dove esercita da trent’anni il mestiere prezioso del libraio. Dialoga con il poeta Luca Manunza. Alle 12.00 i versi diretti, semplici e senza eccessivi giochi di parole del poeta spagnolo contemporaneo Juan Vincent Piqueras nel libro “Yo que Tù” (Los Aciertos, 2022). Poesie che raccontano di vita, di sentimenti, di amore e di malinconia: un invito al banchetto del miele, dell’intelligenza e dell’emozione. Dialoga con il poeta Sergio Iagulli, Raffaella Marzano e Carmen Yanez. Dopo la pausa pranzo nel pomeriggio si riparte alle 17.00 con i “Percorsi del tarantismo mediterraneo” (itinerartiedizioni, 2021) di Vincenzo Santoro (Responsabile Dipartimento Cultura e Turismo Associazione Nazionale Comuni Italiani – ANCI), per rintracciare la diffusione di un potente dispositivo culturale che aveva nella Puglia la sua area elettiva. La ricostruzione del tarantismo siciliano e calabrese, mentre Marco Lutzu indaga l’argismo sardo tra letteratura storica e pratica etnografica. E poi il tarantismo salentino e il suo potente immaginario tra scienze della vita e medicina. Dialoga con l’autore Marcello Marras.
Alle 18.00, nella Biblioteca Comunale, il laboratorio teatrale per i bambini e le bambine dai 7 ai 10 anni “Fiabe di mare – Giochiamo a fare teatro con Italo Calvino” a cura di Pina di Gennaro. Alle 18.30, nel giardino di Sa Prentza de Murone, Pietro Marongiu presenta il suo ultimo romanzo “Raccontami” (La Zattera, 2023). È il racconto di Perdighedddu, che a soli tre anni perde i genitori in un terribile incidente stradale. “Crescere orfani è come essere figli a metà: una, quella fisica, ti cammina a fianco ogni giorno e come un’ombra indesiderata, passo dopo passo, ti segue ovunque. È sempre con te perché è la parte con la quale dovrai convivere tuo malgrado, e ci convivi anche se non ci farai mai l’abitudine…” spiega l’autore, giornalista pubblicista nato a Seneghe nel 1956. Collabora con il quotidiano La Nuova Sardegna ed è autore delle raccolte di poesie “Per amore solo per amore. Sospesi nell’infinito” e “Pellegrino nel tempo”. Per la Zattera ha pubblicato “La danza della farfalla” (2016) e “Oltre la notte” (2018). Alle 20.00, dal Cile l’ultimo incontro con gli ospiti del Cabudanne 2023 è con la poetessa Carmen Yanez e il suo libro “Un amore fuori dal tempo”. Una grande storia che comincia in Cile alla fine degli anni Sessanta con lo scrittore Luis Sepùlveda, suo marito e compagno di una vita. Ma anche un vero e proprio sodalizio fatto di battaglie e ideali condivisi e di sogni che si infrangono quell’11 settembre con il golpe del generale Pinochet. Dialogano con la poetessa Juan Vincent Piqueras, Sergio Iagulli e Raffaella Marzano.
Alle 21.30, gran finale di questa edizione a Sa Prentza de Murone con la cena sociale a cura di Josto e della Cooperativa di comunità Mussura.