«La Regione, con l’atto di indirizzo che avvierà l’iter per la stabilizzazione dei precari nei consorzi di bonifica, ha sostanzialmente deciso di non decidere, attribuendo ai Consorzi di bonifica assoluta discrezionalità sul numero e sulle categorie contrattuali dei precari da stabilizzare e perfino sulle tempistiche di attivazione delle procedure.»
Lo hanno detto il segretario regionale della FILBI-UILA, Franco Pani, e i delegati sindacali Sergio Manca e Fabrizio Savelli, rispettivamente del consorzio di bonifica dell’Oristanese e della Sardegna Meridionale.
«Per questa ragione – aggiungono – non condividiamo affatto l’entusiasmo con il quale l’assessora regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, ha affidato alla stampa la notizia riguardo le stabilizzazioni dei precari dei consorzi di bonifica. Temiamo, proseguono i sindacalisti, che la delega in bianco che la Regione intende affidare ai consorzi di bonifica, finirà per scontentare una buona parte del personale precario che attende, da tempo, un’occupazione stabile ed allungherà i tempi necessari per procedere con le stabilizzazioni.»
«Abbiamo inviato all’assessora Gabriella Murgia le nostre osservazioni scritte riguardo la bozza dell’atto di indirizzo, chiedendo la stabilizzazione di tutto il personale avventizio avente titolo ed un supplemento di riflessione che, speriamo – concludono Franco Pani, Sergio Manca e Fabrizio Savelli -, porti a correggere le numerose criticità riscontrate nel documento che ci è stato proposto.»