«A nome di tutti gli iscritti, gli attivisti e i simpatizzanti del circolo Fratelli d’Italia Azione Alghero esprimo solidarietà al sindaco Conoci: siamo tutti uniti nella condanna di una vignetta tanto infelice. C’è chi che continua a creare un clima di intolleranza: come cittadini, prima ancora che come attivisti politici, siamo stanchi di soprassedere.»
Lo dichiara, in una nota, il coordinatore Alessandro Cocco che aggiunge: «Dopo le rivoltanti affermazioni del giornalista Robecchi sul Fatto Quotidiano, in cui chiedeva esplicitamente di sparare ai militanti di FdI, oggi ci tocca vedere una vignetta pericolosa in cui qualcuno propone di dar fuoco al sindaco. Speriamo che il vignettista si sia già reso conto del grave errore e abbia già chiesto scusa».
«Quali che fossero le sue intenzioni – prosegue Alessandro Cocco -, è importante condannare con forza quella vignetta, perché distrugge il sano confronto politico sulle idee per sostituirlo con l’odio e l’idea della violenza rivolta direttamente alle persone. L’Italia ha già conosciuto le violenze dell’odio politico istigato da cattivi maestri: ci auguriamo di non rivivere nulla di simile.»
«Ci aspettiamo – auspica il coordinatore – anche massima solidarietà nei confronti del sindaco da parte di tutte le forze politiche, specie da quelle di opposizione. Sarebbe allarmante il silenzio della sinistra, specie di quella sempre pronta a far la morale, anche strumentalmente, sull’utilizzo delle parole.»
«Viene infine da chiedersi – conclude Alessandro Cocco – se i lettori e gli inserzionisti di quello che si definisce il primo quotidiano di Alghero siano favorevoli a leggere contenuti simili. Speriamo che tanto l’editore quanto il direttore sappiano ripristinare una informazione di qualità.»
Lo dichiara, in una nota, il coordinatore Alessandro Cocco che aggiunge: «Dopo le rivoltanti affermazioni del giornalista Robecchi sul Fatto Quotidiano, in cui chiedeva esplicitamente di sparare ai militanti di FdI, oggi ci tocca vedere una vignetta pericolosa in cui qualcuno propone di dar fuoco al sindaco. Speriamo che il vignettista si sia già reso conto del grave errore e abbia già chiesto scusa».
«Quali che fossero le sue intenzioni – prosegue Alessandro Cocco -, è importante condannare con forza quella vignetta, perché distrugge il sano confronto politico sulle idee per sostituirlo con l’odio e l’idea della violenza rivolta direttamente alle persone. L’Italia ha già conosciuto le violenze dell’odio politico istigato da cattivi maestri: ci auguriamo di non rivivere nulla di simile.»
«Ci aspettiamo – auspica il coordinatore – anche massima solidarietà nei confronti del sindaco da parte di tutte le forze politiche, specie da quelle di opposizione. Sarebbe allarmante il silenzio della sinistra, specie di quella sempre pronta a far la morale, anche strumentalmente, sull’utilizzo delle parole.»
«Viene infine da chiedersi – conclude Alessandro Cocco – se i lettori e gli inserzionisti di quello che si definisce il primo quotidiano di Alghero siano favorevoli a leggere contenuti simili. Speriamo che tanto l’editore quanto il direttore sappiano ripristinare una informazione di qualità.»
Antonio Caria