Nel corso di questo lungo lockdown, ad agevolare il contatto con la gente e il proseguo dell’attività lavorativa è stato, sicuramente, il sistema dello smart working. Ma ora, con la riapertura delle attività, questo sembra creare non pochi problemi, in modo particolare al mondo della ristorazione e ai titolari di bar.
Per questo, i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Sardegna, Francesco Mura, Fausto Piga e Nico Mundula hanno chiesto di mettere da parte, almeno temporaneamente, la tecnologia e favorire il ritorno al lavoro in presenza. «Bene le iniziative tese a favorire l’innovazione digitale, il lavoro agile di supporto al mondo del lavoro e alle famiglie – queste le parole di Piga, Mundula e Mura -, ma ora occorre stimolare i consumi, altrimenti sarà la fine per tante attività che stanno provando a resistere nelle difficoltà dovute alla lenta ripresa post Covid. Non meno importante è il servizio offerto ai cittadini che potrebbero contare nuovamente sulla presenza fisica degli impiegati negli uffici, quindi sul rapporto diretto.»
«Va evidenziato come gli uffici chiusi e la larga diffusione dello smart working abbiano annullato, di fatto, colazioni e i pasti fuori casa – ha sottolineato Fausto Piga -. Un intervento a costo zero, ovvero semplicemente favorire il ritorno al lavoro in presenza, ovviamente nella massima sicurezza; soprattutto ora con l’avvio dei centri estivi che costituiscono un valido aiuto per i genitori-lavoratori».
A loro modo di vedere «è fondamentale intervenire per evitare il crollo di un settore trainante per la nostra economia».
A.C.