I Riformatori sardi, promotori del referendum che il 6 maggio 2012 portò alla cancellazione delle province di Olbia Tempio, Carbonia Iglesias, Medio Campidano ed Ogliastra, oggi alla guida della provincia di Sassari con uno dei loro maggiori esponenti, Pietrino Fois, amministratore straordinario nominato con deliberazione della Giunta regionale n. 29/15 del 31 luglio 2019, hanno votato contro la legge che re-istituisce le quattro province ed istituisce la Città metropolitana di Sassari.
«Noi Riformatori siamo stati i promotori del referendum per l’abolizione delle province, ed oggi ribadiamo la nostra posizione di contrarietà all’istituzione dei nuovi enti intermedi. Quanto votato oggi in Consiglio regionale – spiegano Aldo Salaris, Sara Canu e Michele Cossa – non era parte del programma elettorale con cui questa maggioranza si è proposta agli elettori. Continuiamo a credere e sostenere che al centro del sistema non possano che esserci i Comuni, e che andavano trovate altre soluzioni per gestire i servizi di area vasta: sono i Comuni il vero presidio del territorio, il livello istituzionale più prossimo ai cittadini. Nel referendum del maggio 2012 525.651 sardi votarono per abolire le province, è bene ricordarlo!»
Il gruppo consiliare dei Riformatori sardi prende le distanze dal testo unico approvato a larga maggioranza dal Consiglio regionale.
«Inoltre – concludono i Riformatori sardi – siamo preoccupati per l’immagine che questa scelta darà alla Sardegna a livello nazionale, in un momento in cui le regioni speciali sono fortemente sotto attacco.»