«Ma il commissario Arcuri lo paghiamo o spara Covid bufale gratis? Era il 26 aprile – scrive in una nota il Segretario Nazionale dell’Italia dei Valori Ignazio Messina -, ed il solito Conte, al grido “prima di tutto la salute”, annunciava «abbiamo sollecitato il commissario Arcuri affinché venga fissato il prezzo di mercato delle mascherine a 0,50 centesimi di euro per ogni mascherina chirurgica.»
«Domenico Arcuri prendeva subito la “palla” al balzo: “Da lunedì 12 milioni di mascherine: prezzo a 0,50 cent nell’interesse dei cittadini, l’obiettivo è di annientare una speculazione vergognosa”! Risultato – aggiunge Ignazio Messina -: le mascherine sparite dal mercato e chi le ha non le vende perché le ha pagate di più e non vuole passare per truffatore se le vende a prezzo più alto.»
«Domenico Arcuri prendeva subito la “palla” al balzo: “Da lunedì 12 milioni di mascherine: prezzo a 0,50 cent nell’interesse dei cittadini, l’obiettivo è di annientare una speculazione vergognosa”! Risultato – aggiunge Ignazio Messina -: le mascherine sparite dal mercato e chi le ha non le vende perché le ha pagate di più e non vuole passare per truffatore se le vende a prezzo più alto.»
«L’avevo detto: altro che “vergognosa speculazione” era solo una “poderosa bugia” di Conte! Infatti, sono passati 12 giorni ed esce la bozza dell’ennesimo “poderoso” decreto del governo (c.d. Decreto Maggio) che fissa il prezzo delle mascherine chirurgiche ad 1,5 euro, cioè il triplo di quello fissato da Arcuri! Incredibile, il commissario all’emergenza smentito platealmente dal Governo. Ma non dovrebbe essere lui il consulente tecnico che dà le soluzioni? Per questo chiedo che si dimetta e restituisca i soldi ricevuti per il suo incarico per manifesta incompetenza. Se non lo fa, Conte deve revocargli subito l’incarico. Purtroppo solo bugie! L’unica verità – conclude Ignazio Messina -: le “poderose misure” di cui parla in continuazione Conte, sono solo “poderose fregature” sulla pelle dei cittadini! E per dirla con il grande Totò: “E io pago”»