«Mario Draghi convocato al Quirinale: giusta e autorevole risposta al fallimento della politica.»
E’ questo il giudizio di Ignazio Messina, segretario nazionale dell’Italia dei Valori Ignazio Messina.
«Le parole del presidente Sergio Mattarella obbligano a fare una profonda riflessione. La politica ha fallito e sono indubbiamente prevalsi gli interessi personali di chi, in piena crisi e con il Paese in ginocchio, affetto da “bulimia della poltrona”, ha pensato solo di accaparrarsi qualche posto in più e di troncare preventivamente i nemici nascenti per salvaguardare la propria piccola bottega. Il tutto sacrificando il benessere del Paese e dei cittadini – aggiunge Ignazio Messina -. La colpa è dei soliti noti? Non ho dubbi ma, a questo punto, è doveroso agire in fretta per trovare una soluzione adeguata che ridia dignità alla politica e risorse alle famiglie e alle imprese.
«La scelta del nostro Presidente di convocare al Quirinale, oggi alle 12,30, Mario Draghi per dare vita ad un Governo di alto profilo, che noi dell’Italia dei Valori ci auguriamo possa trovare una maggioranza parlamentare, è una decisione saggia e fondamentale per la concreta ripartenza dell’Italia ed il superamento della crisi causata dalla pandemia sotto l’aspetto sanitario, sociale ed economico. Una cosa è certa – conclude Ignazio Messina – non potranno esserci altre alternative e, con buona pace di chi ha puntato sulla voglia di “attaccamento alla poltrona”, se Draghi non dovesse riuscire, occorrerà convocare le elezioni per archiviare una legislatura tra le più buie della nostra storia.»
«La scelta del nostro Presidente di convocare al Quirinale, oggi alle 12,30, Mario Draghi per dare vita ad un Governo di alto profilo, che noi dell’Italia dei Valori ci auguriamo possa trovare una maggioranza parlamentare, è una decisione saggia e fondamentale per la concreta ripartenza dell’Italia ed il superamento della crisi causata dalla pandemia sotto l’aspetto sanitario, sociale ed economico. Una cosa è certa – conclude Ignazio Messina – non potranno esserci altre alternative e, con buona pace di chi ha puntato sulla voglia di “attaccamento alla poltrona”, se Draghi non dovesse riuscire, occorrerà convocare le elezioni per archiviare una legislatura tra le più buie della nostra storia.»