«La Regione Sardegna schiaffeggia ancora una volta Alghero. Pubblicate le graduatorie della legge 7 basata su un’incredibile selezione che invece di tener conto delle qualità e del merito dei progetti si basa sulla velocità del polso, sì, un “bando a sportello” che premia solo la velocità del click.»
Lo scrivono, in una nota, i consiglieri del centrosinistra al comune di Alghero Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Valdo Di Nolfo, Mimmo Pirisi, Ornella Piras e Raimondo Cacciotto, che aggiungono: «La cultura per i sardoleghisti vale una manciata di secondi. Alghero, per la Giunta Solinas, neanche quelli. Eppure i tavoli dell’assessore Marco Di Gangi avevano partorito tante domande. Ma niente risposte. Il Cap d’Any vale zero, e anche il Parco di Porto Conte con Emozioni di primavera del prossimo anno non vale un euro. Dopo aver falcidiato il Rally ora tagliano le manifestazioni, la cultura e il turismo. Eppure, in altri tempi, eravamo riusciti ad ottenere dalla Regione un finanziamento triennale per il mondiale rally. Così come dal 2016, grazie all’impegno della Giunta Bruno, era avvenuto anche per il Cap d’Any e la Settimana Santa. Un lontano ricordo.»
«Chi aveva immaginato – concludono i consiglieri del centrosinistra – che un sindaco dello stesso partito del presidente della Regione potesse rappresentare un vantaggio si deve bruscamente risvegliare. Oggi, chiunque può tristemente constatare che Alghero, come già per il pasticcio del finanziamento mancato al Rally, continua a ricevere solo cenere dalla Regione. Viene quasi da pensare che il sindaco Mario Conoci in Regione non rappresenti un vantaggio, ma un handicap. Non conta niente, al pari del presidente Pais che ci regalerà forse un altro selfie.»
Antonio Caria