«Che fine ha fatto lo storico mercatino del Lungomare Dante?». E’ la domanda che i consiglieri comunali Ornella Piras, Valdo Di Nolfo, Pietro Sartore, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Beniamino Pirisi e Raimondo Cacciotto hanno posto all’Amministrazione comunale di Alghero guidata dal Sindaco, Mario Conoci.
«Ad oggi, 23 giugno ancora l’amministrazione sardoleghista non ha pubblicato la graduatoria per l’assegnazione dei 27 posteggi, più 10 spuntisti, agli operatori così come previsto dal piano commerciale del comune di Alghero – aggiungono i consiglieri -. Storicamente la graduatoria veniva fatta per tempo e il mercato prendeva vita soprattutto dopo il “ripristino della vigenza dell’A.P.U. (Area Pedonale Urbana) nel Lungomare Dante.»
«La strada – concludono i consiglieri – è stata chiusa ormai da quasi un mese e a causa di diverse mancanze da parte dell’assessorato allo sviluppo economico il mercatino stagionale non è ancora potuto partire. Crediamo che in questo momento di grossa difficoltà per tutte e tutti sia un ritardo imperdonabile. Nessuno deve rimanere indietro, lo abbiamo detto più volte e lo ripetiamo con forza. Dare risposte condivise con le operatori e le operatrici del mercatino è oggi un dovere. Chiediamo pubblicamente un colpo di reni all’assessora Vaccaro perché il diritto al lavoro è inalienabile sempre, e durante una crisi economica come quella che stiamo vivendo lo è ancora di più.»
«Ad oggi, 23 giugno ancora l’amministrazione sardoleghista non ha pubblicato la graduatoria per l’assegnazione dei 27 posteggi, più 10 spuntisti, agli operatori così come previsto dal piano commerciale del comune di Alghero – aggiungono i consiglieri -. Storicamente la graduatoria veniva fatta per tempo e il mercato prendeva vita soprattutto dopo il “ripristino della vigenza dell’A.P.U. (Area Pedonale Urbana) nel Lungomare Dante.»
«La strada – concludono i consiglieri – è stata chiusa ormai da quasi un mese e a causa di diverse mancanze da parte dell’assessorato allo sviluppo economico il mercatino stagionale non è ancora potuto partire. Crediamo che in questo momento di grossa difficoltà per tutte e tutti sia un ritardo imperdonabile. Nessuno deve rimanere indietro, lo abbiamo detto più volte e lo ripetiamo con forza. Dare risposte condivise con le operatori e le operatrici del mercatino è oggi un dovere. Chiediamo pubblicamente un colpo di reni all’assessora Vaccaro perché il diritto al lavoro è inalienabile sempre, e durante una crisi economica come quella che stiamo vivendo lo è ancora di più.»
Antonio Caria