«Noi siamo assolutamente per l’apertura della terapia intensiva al Civile di Alghero. L’abbiamo finanziata come centrosinistra in Regione e realizzata. Un reparto polivalente, a supporto della cardiologia e degli interventi post-operatori.»
A dirlo sono i consiglieri del centrosinistra al comune di Alghero Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Valdo Di Nolfo, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras e Beniamino Pirisi, che aggiungono: «Ma siamo per fare le cose bene perché con la salute non si scherza. E non si mette a repentaglio la vita. Alghero, oggi come oggi, non può permettersi un reparto Covid. Non ha gli anestesisti e i rianimatori in numero sufficiente. A meno che non si vogliano chiudere le sale operatorie. Al momento, infatti, non avrebbe percorsi, protocolli e filtri di sicurezza adeguati. Tant’è che nonostante gli annunci, solo a favore delle telecamere, il reparto non è effettivamente aperto. E il tentativo che si sta facendo in emergenza, tra l’altro, non darebbe all’Ospedale di Alghero il requisito di DEA di primo livello che si avrebbe con l’accreditamento definitivo. Nel frattempo, aumentano i positivi anche tra gli operatori, nei reparti dell’ospedale civile. Noi continueremo a vigilare e denunciare. Con la salute delle persone non si scherza mai. Tanto meno oggi».
Antonio Caria