Giovedì 28 ottobre la proposta di legge di iniziativa popolare che punta all’inserimento del principio di insularità in Costituzione sbarca nell’Aula del Senato per essere esaminato.
«Abbiamo atteso a lungo che il provvedimento venisse calendarizzato e poi esaminato e oggi finalmente abbiamo una data: la Sardegna merita di riconquistare quell’attenzione che per troppo tempo le è stata negata. L’auspicio è di poter segnare il ‘punto zero’ della ripartenza, per festeggiare un nuovo inizio che non può più prescindere dal riconoscimento della condizione insulare,»
Così il presidente della Commissione speciale Michele Cossa, che accoglie con trepidazione la calendarizzazione del disegno di legge: «Si tratta di un risultato importante, dovuto alla straordinaria mobilitazione di cui è stato capace il popolo sardo e alla grande compattezza e allo spirito di collaborazione con cui su questo tema sin da subito hanno lavorato tutti i senatori sardi. Contiamo, con lo stesso entusiasmo, di portare a casa il risultato più atteso».
«La consacrazione del principio di insularità nella Costituzione – sottolinea Michele Cossa -, fisserà un limite inderogabile per il legislatore, obbligandolo a tenere conto di questo principio in tutti i suoi atti. Sul riconoscimento dell’Insularità in Costituzione si erano mobilitati la società civile tutta, la politica nella sua interezza e senza distinzioni, l’associazionismo e il volontariato, il mondo accademico, dello sport, dell’Università, della Cultura. L’iter della proposta di iniziativa popolare aveva segnato un passaggio decisivo il 27 ottobre del 2020 con l’approvazione del testo da parte della commissione Affari costituzionali del Senato – conclude Michele Cossa -. Giovedì l’esame dell’Aula.»