La Regione ha stanziato le risorse per gli ultimi 9 Comuni sardi ancora privi di impianti di videosorveglianza urbana.
Con due precedenti bandi, nell’ambito del progetto “Reti per la sicurezza del cittadino e del territorio”, finanziato con fondi comunitari Po Fesr 2014-20, 368 dei 377 Comuni sardi sono stati finanziati per dotarsi di impianti di videosorveglianza urbana, che dovranno essere raccordati con un nodo centralizzato di controllo, supervisione e monitoraggio realizzato dalla Regione.
«Il nodo – spiega l’assessore regionale degli Affari generali, Valeria Satta – utilizzerà la Rete telematica regionale (Rtr) come piattaforma di comunicazione per rispondere all’esigenza espressa dalle Prefetture e dai Comuni di poter disporre di sistemi evoluti e centralizzati. Il nodo costituisce il raccordo di tutte le reti dei Comuni della Sardegna, realizzando un unico punto di monitoraggio a disposizione delle forze dell’ordine. Per stabilire le modalità operative di utilizzo, prossimamente, verrà stipulata una convenzione tra la Regione e le Prefetture responsabili dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica. Inoltre, la creazione di questa infrastruttura, oggi riservata alla videosorveglianza, in futuro potrebbe essere utilizzata, per implementare un modello di ‘Smart region’, anche per altre iniziative.»
«Abbiamo deciso di completare il programma di interventi precedentemente avviato – aggiunge l’assessore Valeria Satta – perché alcuni Comuni erano rimasti fuori dai due bandi, non potendo realizzare l’impianto di videosorveglianza locale né l’interconnessione con il nodo centralizzato. La sicurezza dei cittadini e nei territori è un tema particolarmente importante e la videosorveglianza rappresenta uno strumento fondamentale da migliorare grazie alle nuove tecnologie.»
Il finanziamento di 415mila euro è destinato a nove enti locali per impianti di videosorveglianza dedicati al monitoraggio di spazi aperti in luoghi pubblici, da realizzare entro il 30 giugno 2021: Loculi (35mila euro); Lula (45mila euro); Mogorella (35mila euro); Monastir (70mila euro); Ollolai (45mila euro); Onanì (35mila euro); Orgosolo (70mila euro); Urzulei (45mila euro); Villa Sant’Antonio (35mila euro).
Oltre ai finanziamenti direttamente concessi agli enti locali, considerando che non tutti i Comuni sono attualmente collegati alla Rete regionale, la Giunta regionale ha già stanziato 7 milioni 39.400 euro per il collegamento in fibra ottica alla Rtr delle sedi comunali.