Egregio Presidente, nella drammatica situazione generata dalla emergenza Covid-19, che accomuna indistintamente tutti i comparti della società civile, non le sfuggirà certamente il fatto che quello della cultura, dello spettacolo e dell’intrattenimento risulta attualmente tra i più esposti al rischio di un vero e proprio default, che inevitabilmente taglierà fuori molte imprese del comparto da qualunque prospettiva di ripresa futura.
Proprio per questo motivo questo settore è oggetto di particolare attenzione da parte dei governi nazionali di tutta l’Europa, Italia e Germania in prima linea, che ad esso dedicano provvedimenti straordinari tendenti a salvaguardare il futuro di una componente fondamentale per la qualità della vita di tutti i cittadini.
Siamo certi che la Regione Sardegna non vorrà essere da meno e farà nelle prossime settimane, o mesi, quanto sarà necessario per sostenere la futura ripresa, attivando anche per il nostro comparto, alla pari di ogni altro strategicamente rilevante, l’indispensabile tavolo di consultazione, con un coinvolgimento diretto delle rappresentanze dello spettacolo dal vivo, per valutare gli interventi più opportuni ed efficaci, a partire dall’attivazione di tutte le procedure utili per consentire l’accesso Cassa integrazione in deroga prevista nel decreto governativo “Cura Italia”.
In attesa di questo ci limitiamo a rivolgerle un pressante appello perché la Regione aiuti le imprese del nostro settore a far fronte all’emergenza più stringente, che in non pochi casi assume contorni davvero drammatici: garantire un sostegno economico immediato alle centinaia, o migliaia, di lavoratori dello spettacolo e del suo indotto, che si sono trovati improvvisamente sul lastrico, spesso nell’impossibilità di accedere a qualsiasi ammortizzatore sociale.
Chiediamo di aiutare queste imprese, nella maniera più semplice, immediata e a costo zero per le casse pubbliche, effettuando immediatamente tutti i pagamenti relativi a risorse già impegnate dalla Regione negli anni precedenti e ad attività già svolte e rendicontate.
Considerata la grave e cronica lentezza che finora ha caratterizzato la macchina regionale nelle tempistiche di pagamento, riteniamo opportuno ricorrere alle procedure di semplificazione amministrativa consentite dal vigente stato d’emergenza, quali ad esempio l’espletamento ex post delle procedure di controllo, ivi compresa la richiesta del D.U.R.C., da parte degli uffici regionali preposti.
Ferma restando la facoltà dell’Amministrazione regionale di richiedere successivamente ai beneficiari la restituzione di eventuali somme indebitamente erogate, si attiverebbe in questo modo un flusso di risorse immediato di non meno di 4/5 milioni di euro.
In particolare ci riferiamo ai seguenti dispositivi di legge e Bandi:
- Organismi professionali di Spettacolo – Art. 56 della L.R. n. 1/90 e Artt. delle leggi di stabilità 2019 e 2020 che includono assegnazioni di contributi ad alcune imprese di spettacolo;
- Manifestazioni di interesse turistico – L.R. n.7/55;
- Aiuti alle imprese culturali – Bandi “Culture Lab”, “Scrabble Lab”, “Identity Lab”, “Domos de sa cultura”.Analogamente, senza alcuna spesa aggiuntiva rispetto alle risorse già stanziate nel bilancio, sarebbe auspicabile procedere all’immediata assegnazione del contributo base ex Art. 56 della L.R. 1/90 per l’anno 2020, quantomeno agli organismi che ne abbiano già beneficiato negli anni precedenti. Nel fare questo occorrerà scongiurare il rischio che il differimento al 31 luglio 2020 di tutti i termini di scadenza per le domande e le rendicontazioni, testè adottato dall’Assessorato competente, al di là delle giuste motivazioni che lo hanno generato, si possa trasformare in un vero e proprio boomerang, causando un ritardo nell’erogazione delle risorse a favore delle imprese culturali, con conseguenze quasi certamente catastrofiche.
Questa misura, generando un ulteriore flusso di liquidità di almeno 6/7 milioni di euro, porterebbe a circa 10/12 milioni di euro le somme immediatamente spendibili: un importo tale da consentire alle imprese culturali di far fronte al pagamento dei propri dipendenti e dei fornitori, garantendo un immediato sollievo per l’intero comparto, aumentando considerevolmente le capacità di tenuta del mondo dello spettacolo dal vivo in un momento cruciale per la propria sopravvivenza.
Certi di un Suo autorevole e rapido intervento, rimaniamo in attesa di azioni concrete che possano costituire un importante segnale di attenzione e di vicinanza al mondo dell’arte e della cultura da parte della più importante istituzione regionale.
Con ossequio
AGIS SARDEGNA Spettacolo dal Vivo Musica Teatro Danza