Si moltiplicano le prese di posizione contro l’inserimento della Sardegna in zona arancione decisa dal ministero della Salute. In una nota il deputato Salvatore Deidda scrive che «nel giorno in cui Fratelli d’Italia batte il Governo al Tar che accoglie il ricorso presentato dai nostri deputati Galeazzo Bignami e Marcello Gemmato ed ordina al ministero della Salute di consegnare – entro 30 giorni dalla sentenza – il documento richiesto, ossia il ‘Piano anti-Covid’ approvato dal Cts a marzo, e ancora mai ufficialmente reso noto dal dicastero guidato da Roberto Speranza, la Regione Sardegna, con un solo giorno di preavviso per effetto dell’ordinanza dello stesso Ministro, diventa zona Arancione. Fratelli d’Italia andrà fino in fondo per avere la massima trasparenza, ma abbiamo già espresso le nostre perplessità e protestato per le scelte del Governo che non stanno migliorando la situazione sul fronte contagi ma stanno aggravando la crisi economica.»
«Mentre sono impegnati a ricercare parlamentari che li tengano in vita mancano i decreti attuativi ai precedenti provvedimenti economici, quindi i soldi non possono essere erogati e tarda il nuovo decreto senza più gli odiosi codici Ateco – ha concluso Salvatore Deidda -. Il ministro Boccia non garantisce la giusta collaborazione con le Regioni e le azioni per poter viaggiare sicuri, come i test nei porti e negli aeroporti, già più volte richiesti da Fratelli d’Italia, non sono assicurate.»