«La normativa sul “Codice rosso” ha garantito indagini più veloci, pene severe e l’introduzione di nuove tipologie di reati, come l’omicidio d’identità e il revenge porn, risultati importanti e decisivi per contrastare la violenza sulle donne. Ora occorre proseguire su questa strada e assicurare alle donne vittime di violenza fisica, psicologica o sessuale, che in Italia sono 8 milioni, di qualsiasi estrazione sociale, maggiori tutele quando denunciano il loro aguzzino, un sussidio e una casa sicura per continuare a vivere senza ulteriori traumi o paure.»
Lo afferma l’eurodeputata della Lega Luisa Regimenti, che sottolinea come «il tema della violenza sulle donne sia estremamente attuale, con episodi di cronaca quotidiani e agghiaccianti. Permane il problema delle pene ed è prioritario garantire la sicurezza di chi, con coraggio, decide di denunciare il sopruso, anche perché spesso sono le vittime stesse a finire nel vortice dei servizi sociali e della casa famiglia, molte volte allontanate dai propri figli».