«Occorre riannodare i fili dell’Intesa istituzionale del 2007, ancora attuale, che impegna Regione e Provincia di Sassari, con i Comuni di Alghero, Sassari e Porto Torres a cooperare e a mettere in campo azioni coordinate per la realizzazione di obbiettivi strategici di sviluppo.»
A dirlo è l’ex sindaco Marco Tedde, che allora firmò l’Intesa con il presidente Renato Soru ed i sindaci di Sassari e Porto Torres e la presidente della provincia di Sassari.
«L’Intesa per quanto riguarda il territorio di Alghero – a detta di Marco Tedde – è rimasta al palo da troppi anni, salvo che per quanto attiene all’ex Cotonificio i cui lavori di riqualificazione sono stati avviati in questi giorni. Il documento prevedeva per Alghero altri obiettivi strutturali capaci di ridisegnare le sorti economiche e sociali del territorio. Il completamento della Sassari Alghero dopo varie peripezie attende ancora la nomina del Commissario da parte del Governo. Non si parla più del collegamento della linea ferroviaria Sassari-Alghero con l’aeroporto di Fertilia assieme all’utilizzo di Surigheddu a fini agricoli e turistici. La realizzazione del cluster di imprese operanti nelle biotecnologie, nell’agroalimentare e nella nautica in affiancamento a Porto Conte Ricerche e la realizzazione della Casa dello studente sono caduti nell’oblio. Solo oggi si riinizia a parlare del nuovo ospedale. Occorre rifocalizzare l’impegno a ridurre l’emergenza abitativa per Sassari e Alghero.»
«Ovviamente l’Intesa deve essere contestualizzata e rivisitata in armonia con le politiche regionali. Questi progetti debbono essere rivalutati e aggiornati – aggiunge Marco Tedde -, prevedendo fonti finanziarie e tempi per la loro realizzazione. Riavviando il concerto con la Regione del Presidente Solinas e istituendo gruppi di lavoro e unità di progetto composte da soggetti istituzionali regionali e comunali, con la collaborazione di Dirigenti pubblici.»
«Alghero si deve inserire tempestivamente e da protagonista all’interno della governance multilivello che mette in rete la UE e gli uffici delle pubbliche amministrazioni isolane – conclude Marco Tedde -. Con un Ufficio programmazione strutturato per legare lo sviluppo territoriale alle nuove strategie europee e per dare ad Alghero un ruolo nello spazio Ue capace di armonizzare le strategie locali con quelle del Presidente Solinas e dell’Unione europea. Ma occorre una struttura che elabori e candidi progetti e faciliti la spendita delle risorse che per la Sardegna saranno rilevantissime. Per captare queste risorse Alghero deve costituire un vero e proprio “Ufficio Europa”. Un Ufficio che affili le armi per affrontare la sfida del settenato 2021-2027 nell’attività di intercettazione dei fondi europei per lo sviluppo territoriale, culturale, ambientale e crei per i cittadini algheresi canali strutturati di informazioni sulla programmazione europea in tema di istruzione, cultura, giovani, ambiente e turismo – conclude Marco Tedde -. Occorre attrezzarsi in tempi rapidi per progettare il futuro delle nuove generazioni.»
Antonio Caria