Apertura del Covid-hotel a Oristano, riconfigurazione dei posti letto nell’ospedale di Ghilarza per l’assistenza ai pazienti postivi e individuazione dell’hot-spot per l’esecuzione dei tamponi ‘drive-in’ in applicazione dell’accordo con l’esercito. Le soluzioni della Regione, in fase di attuazione in risposta all’emergenza Covid-19, sono state presentate questa mattina dal Commissario dell’Ats, Massimo Temussi, nell’ambito di un incontro fortemente voluto dall’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, a cui hanno preso parte il prefetto, Gennaro Capo, il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, e la direttrice dell’Assl di Oristano, Valentina Marras.
«Siamo al lavoro per dare al territorio risposte rapide ed efficaci, in una situazione complicata a causa della crescita della curva pandemica – dichiara Mario Nieddu -. Il supporto del presidio di Ghilarza rafforzerà la capacità del nostro sistema sanitario di rispondere all’emergenza nell’area. L’apertura imminente della struttura recettiva già individuata da Ats, permetterà, invece, di trovare sistemazione ai pazienti ormai in fase di guarigione, alleggerendo la pressione sugli ospedali. Infine, con l’apertura dell’hot-spot per i test, saremo in grado di aumentare i controlli e rendere più veloce l’individuazione dei positivi.»
L’incontro è stato anche occasione per discutere il tema legato alla carenza di personale nelle strutture dell’area: «Un problema che riguarda l’intero sistema sanitario regionale. Stiamo procedendo – conclude Mario Nieddu – al reclutamento di medici in tutta l’Isola. Metteremo in campo ogni soluzione percorribile per potenziare i servizi e gli organici del territorio».