«II Mes, che il Movimento 5 stelle ha sempre contrastato e promesso di smantellare definitivamente, è uno strumento inadeguato, inutile e persino dannoso per gli interessi dell’Italia. Ritengo che anche la risoluzione che autorizza il Governo alla firma della sua riforma vada contro tutti i principi che hanno ispirato l’azione del Movimento sin dalla sua nascita. Quegli stessi principi che continuano ad ispirare la mia azione parlamentare. Per questo oggi in aula ho votato contro: ho votato no.»
Lo ha dichiarato la deputata sarda del Movimento Cinque Stelle, Mara Lapia, che sottolinea: «Lo ricorderete, per il Movimento 5 Stelle lo smantellamento del Mes era uno dei capisaldi del programma che noi parlamentari abbiamo condiviso e sottoscritto, perché convinti della sua inadeguatezza. Oggi, invece, con questo voto favorevole, frutto di una scelta imposta dall’alto e non certo frutto di un dibattito democratico, viene nuovamente tradito il patto con le persone, tutti quei cittadini che ascolto e con cui parlo quotidianamente. Questo per me è un ingiustificabile voltafaccia. Un voltafaccia che io, con il mio voto contrario non ho voluto sostenere per coerenza con gli impegni presi con i miei elettori che, proprio come me, oramai non si riconoscono più con questo modo di intendere la politica».
«Con l’approvazione della risoluzione il Movimento 5 Stelle – ha concluso Mara Lapia – ha disatteso il programma, snaturando i suoi stessi valori. Io, pur sostenendo con convinzione il governo Conte, non voglio prendere parte a questa inversione di rotta. Come ho dichiarato in aula il Mes è una bomba ad orologeria pronta ad esplodere, così tradiamo i nostri elettori. A mio avviso si tratta di pregiudicare la credibilità di un gruppo, della mia persona e del compito che i cittadini mi hanno conferito con fiducia il 4 marzo 2018. E questa, per me, si chiama coerenza.»
Antonio Caria