«In un periodo in cui assistiamo quotidianamente all’introduzione di nuove misure necessarie al contenimento del contagio, la Regione Sardegna, accantonato il Tursport, destina una pioggia di milioni di euro ad associazioni, potenzialmente anche sconosciute, per l’organizzazione di manifestazioni sportive, culturali, folkloristiche. Eventi da tenersi tassativamente entro il 31 dicembre di quest’anno. Quindi, mentre in tutta Italia gli accessi a stadi e palazzetti vengono contingentati, la giunta sarda adotta una preoccupante delibera per la promozione turistica. Un provvedimento inaccettabile in primo luogo perché l’assegnazione delle somme (concesse praticamente a fondo perduto e con un anticipo dell’80%) avverrà attraverso una modalità dissennata che non tiene minimamente conto del valore qualitativo dei progetti presentati, ma assegna fior di milioni con un bando “a sportello”. Ciò significa che si aggiudicherà i fondi chi batterà gli altri sul tempo, e non ci sarà alcuna attenzione per le caratteristiche dei progetti e le ricadute positive per l’indotto.»
Così il capogruppo del M5S Michele Ciusa è intervenuto stamane alla conferenza stampa organizzata dal Gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale per illustrare l’interrogazione (firmata anche dai pentastellati Ciusa, Li Gioi, Manca, Solinas) all’assessore Chessa e alla Giunta sul nuovo bando di assegnazione dei contributi per l’organizzazione di manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico.
«Considerato il difficile periodo che stiamo attraversando riteniamo sia gravissimo assegnare le risorse con la modalità del click day, che premia esclusivamente la velocità, non mostrando alcun rispetto per le tante associazioni culturali e sportive sull’orlo del baratro che sicuramente meritano valide misure di ristoro economico per poter sopravvivere.»
I consiglieri hanno chiesto quale sia la motivazione che ha portato la Giunta a modificare, dopo poco tempo, i criteri stabiliti con la delibera del 7 agosto scorso che prevedeva una procedura ad evidenza pubblica; se siano state valutate le opzioni alternative alla procedura a sportello; se ci sia la consapevolezza che queste modalità di assegnazione delle risorse non garantiranno la qualità dei progetti presentati.
Non solo: i consiglieri chiedono sulla base di quale parametro sia stato determinato l’importo di un milione 900mila euro destinato al Cartellone cosiddetto “dei grandi eventi sportivi”, cifra esattamente corrispondente alla prima annualità del finanziamento stabilito dalla legge regionale n.22 del 23 luglio 2020 a favore del Comitato organizzatore locale Tursport Sardegna.
«Credo inoltre – conclude Michele Ciusa – che l’assegnazione dei fondi al Cartellone “dei Grandi Eventi Sportivi” sia meritevole di accertamento, in quanto la delibera di giunta non specifica da dove verranno attinti i fondi. Il nostro timore è che lo stanziamento di un milione e 900 mila euro potrebbe essere destinato ad alcune associazioni che, una volta uscite dalla porta potrebbero rientrare dalla finestra, esponendo tutti gli atti a rischio impugnazione.»