«Il principale obiettivo del Movimento 5 Stelle è spendere i 125 milioni di euro che il Governo, tramite il ministro dell’AmbienteSergio Costa, ha destinato alla messa in sicurezza della città di Olbia. Il fine della nostra battaglia è far partire al più presto i lavori, iniziando da tutte quelle opere immediatamente cantierabili, e scongiurare così la perdita dei finanziamenti che compiendo questo primo passo fondamentale potrebbero essere definitivamente vincolati alla città.»
Sono queste le parole degli esponenti del Movimento Cinque Stelle Nardo Marino, Roberto Li Gioi e Roberto Ferinaio che aggiungono: «Siamo alle porte dell’ennesimo inverno che gli olbiesi si preparano a trascorrere scrutando il cielo e pregando che la città non venga investita da eventi alluvionali come quelli che si sono verificati negli ultimi giorni a Palermo, Cagliari, Roma e in Corsica, ad esempio. Eventi dalla portata catastrofica eccezionale, che hanno sfiorato la nostra città. Il pericolo alluvioni è costante e non dobbiamo dimenticarlo, per questo la nostra battaglia in Consiglio regionale non cesserà fino a quando non vedremo la prima ruspa in azione. Dobbiamo augurarci tutti che i lavori di messa in sicurezza comincino con
urgenza. Iniziamo dal lotto zero, dalla demolizione di tutte quelle opere che ancora oggi ostacolano il deflusso dell’acqua creando dei pericolosi tappi».
«Le motivazioni addotte dagli uffici regionali nel preavviso di diniego – proseguono i tre esponenti pentastellati – sono del tutto pretestuose. Nello specifico, infatti, per quanto riguarda le indicazioni dei siti di stoccaggio, redatte in maniera certosina, è stata persino prevista la possibilità di scelta tra nove opzioni alternative, tra cui quella dell’eventuale riutilizzo del materiale di risulta per il completamento dei lavori della Circonvallazione Ovest di Olbia. È inoltre fondamentale immettere liquidità nel mercato edilizio gallurese per dare respiro all’economia da un lato, e dall’altro, per eliminare il blocco delle costruzioni derivante dal fatto che oltre il 70 per cento dei terreni ricade in zona HI4.»
«Il Consiglio regionale – concludono Nardo Marino, Roberto Li Gioi e Roberto Ferinaio – deve essere obbligatoriamente convocato a seguito della mozione presentata dai consiglieri dell’opposizione (con primi firmatari Giuseppe Meloni delPd e Roberto Li Gioi del m5s) per discutere su una questione ormai improrogabile.
La Giunta non può continuare, come ha fatto sinora, a ignorare le mozioni presentate dalla minoranza.»
Antonio Caria