«L’ultimo provvedimento del presidente Conte prevede che si possano avere lezioni in presenza sino a un massimo del 25 per cento. Il presidente della Regione vorrebbe invece impedire al 100 per cento degli studenti di frequentare le scuole superiori. Sia garantito il 25 per cento delle lezioni in presenza per le attività laboratoriali soprattutto negli istituti tecnici e professionali, che la didattica a distanza sopprime totalmente.»
E’ la proposta del gruppo dei Progressisti (Francesco Agus, Laura Caddeo, Diego Loi, Maria Laura Orrù, Antonio Piu, Gianfranco Satta, Franco Stara, Massimo Zedda).
«Salvare il 25 per cento delle lezioni in presenza significa provare a non consegnare direttamente all’insuccesso scolastico migliaia di adolescenti – sottolinea Laura Caddeo -. Significa mantenere in vita quel barlume di socialità che ancora il Covid consente ai giovani, affermare la capacità di inclusione delle fasce più deboli garantite nella scuola italiana, anche tra mille problemi, meglio che altrove, dare continuità al lavoro di figure fondamentali come quelle delle educatrici, degli educatori e degli assistenti.»
«Nel frattempo – rilanciano i consiglieri regionali Progressisti – il presidente della Regione si metta a lavorare per migliorare il sistema di trasporto pubblico e fare in modo che non si ripropongano gli stessi problemi riscontrati nei tragitti casa-scuola durante le settimane scorse.»