«Sul Fondo per la ripresa (Recovery fund) è necessario che il presidente Christian Solinas riferisca al più presto in Consiglio regionale. Quali sono i progetti presentati al Governo? Con chi ha valutato le azioni che dovrebbero portare in Sardegna risorse ingenti e determinanti per il futuro dell’Isola? Quale metodo è stato adottato e quanti incontri sono stati organizzati per l’elaborazione dei progetti? Sono state coinvolte le organizzazioni del tessuto economico e produttivo, i sindacati, i Comuni, la Conferenza Episcopale Sarda, la scuola, gli atenei, i centri di ricerca, le reti delle professioni, il sistema portuale e aeroportuale, i consorzi industriali e il sistema bancario? In definitiva, è stata coinvolta la società sarda? L’Europa indica come propedeutici, prima della presentazione dei piani, il confronto con tutti i portatori di interesse: non c’è stato alcun dibattito pubblico, in presenza o online.»
Massimo Zedda, consigliere regionale dei Progressisti, chiari chiarimenti al presidente della Regione sui progetti per l’utilizzo delle risorse comunitarie.
«Sui temi indicati dall’Europa – riconversione ambientale ed ecologica, innovazione tecnologica, conoscenza, inclusione sociale e salute – è indispensabile il coinvolgimento della società e della politica sarda per una stagione di pianificazione strategica che interesserà in termini di sviluppo ed occupazione i prossimi 30 anni. Questa è la priorità per la Sardegna, miliardi di euro per lo sviluppo futuro – ha aggiunto Massimo Zedda -. Si discuta di questo: come è possibile chiedere miliardi per l’ecologia e la tutela ambientale e contemporaneamente presentare una legge che prevede la devastazione delle coste e dell’agro? Rischiamo di perdere ogni tipo di finanziamento per questa vergogna. Si discuta di questo prima della legge sul poltronificio che aumenterà a dismisura gli staff di presidenza e assessorati e comporterà lo spreco di milioni di euro di risorse pubbliche.»
«Il presidente abbia rispetto della Sardegna e dei sardi. Siamo in forte ritardo. Da parte nostra, come opposizioni, abbiamo chiesto più volte l’avvio del confronto sul piano di ripresa. Lo abbiamo fatto durante le sedute in Consiglio regionale, in numerosi appuntamenti pubblici e in tutte le commissioni consiliari. A fine giugno abbiamo depositato una proposta di legge articolata, che prevede diverse aree di intervento proprio a valere sul fondo per la ripresa, ma anche le possibili modalità di attuazione del piano – ha concluso Massimo Zedda -. È a disposizione della discussione in Consiglio e di chiunque voglia prendere parte al ragionamento, perché è così che si lavora nei momenti cruciali della politica.»