«Sui progetti del Recovery Plan sardo, Alghero non può stare a guardare. Il Presidente della Regione Christian Solinas ha dato notizia di aver inviato 206 progetti al Governo per un ammontare di 7.6 miliardi di euro. Progetti inviati senza coinvolgere nessuno e che è bene invece riconsiderare con urgenza e con la massima partecipazione.»
A lanciare l’appello sono stati i consiglieri comunali del centrosinistra Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Valdo Di Nolfo, Raimondo Cacciotto, Mimmo Pirisi, ed Ornella Piras, che aggiungono: «Il Sindaco Mario Conoci convochi una riunione, anche alla presenza delle forze di minoranza, delle realtà imprenditoriali, culturali e sociali della Città, perché Alghero possa presentare unitariamente proposte strategiche».
A loro modo di vedere «serve un “patto per il lavoro e il sociale” che veda la città unita per il rilancio economico e sociale. Occorre, innanzitutto, partire dalle centinaia di posti di lavoro che verrebbero fuori dal Polo Europeo dell’industria 4.0 a San Marco, con un forte sostegno pubblico agli ingenti investimenti privati di imprese che vogliano investire nell’innovativo nuovo polo industriale algherese. Il progetto è pronto, Regione e Sfirs lo hanno già».
Tra questi il recupero produttivo di Surigheddu e Mamuntanas, il progetto “affacci a mare” elaborato nella scorsa consiliatura – su 22 presentati, anche di livello internazionale, in un concorso d’idee – che riguarda l’ambito edilizio urbano del Bastione Magellano, del Bastione Cristoforo Colombo, Lungomare Dante, Lungomare Valencia e Colle del Balaguer, ricomprendo le strutture del Caval Marì e del Balaguer, e la riqualificazione della “passeggiata”.
A loro modo di vedere «serve un “patto per il lavoro e il sociale” che veda la città unita per il rilancio economico e sociale. Occorre, innanzitutto, partire dalle centinaia di posti di lavoro che verrebbero fuori dal Polo Europeo dell’industria 4.0 a San Marco, con un forte sostegno pubblico agli ingenti investimenti privati di imprese che vogliano investire nell’innovativo nuovo polo industriale algherese. Il progetto è pronto, Regione e Sfirs lo hanno già».
Tra questi il recupero produttivo di Surigheddu e Mamuntanas, il progetto “affacci a mare” elaborato nella scorsa consiliatura – su 22 presentati, anche di livello internazionale, in un concorso d’idee – che riguarda l’ambito edilizio urbano del Bastione Magellano, del Bastione Cristoforo Colombo, Lungomare Dante, Lungomare Valencia e Colle del Balaguer, ricomprendo le strutture del Caval Marì e del Balaguer, e la riqualificazione della “passeggiata”.
Antonio Caria