Una ripartenza all’insegna del turismo, dell’agricoltura di qualità e della vicinanza alle piccole e medie imprese, ai lavoratori e alle famiglie senza dimenticare il terzo settore e l’ambiente. Sono questi i principali temi dell’ottava tappa di Riparte l’Italia, il tour virtuale organizzato dal Movimento 5 Stelle che nei giorni scorsi sera è sbarcato in Sardegna.
Tanti gli interventi che si sono succeduti, a partire da quello della sottosegretaria ai Beni Culturali, Maria Laura Orrico, che ha spiegato le principali misure messe in campo dal governo per musei e luoghi della cultura, ma anche per rilanciare il turismo. Il portavoce al Senato Gianni Marilotti, invece, ha focalizzato la sua riflessione sulle politiche di contrasto allo spopolamento soprattutto dei piccoli comuni, molti dei quali anche in Sardegna rientrano tra i borghi più belli d’Italia, mentre il sottosegretario del Lavoro Steni di Piazza si è soffermato sulle misure straordinarie a tutela dei lavoratori messe in campo dal governo, tracciando anche un bilancio sui dati degli ammortizzatori sociali ordinari e cassa integrazione in deroga, che nell’Isola è stata erogata a oltre 30 mila beneficiari senza trascurare il ruolo del terzo settore durante la crisi, e il tema del taglio al cuneo fiscale, che da luglio consentirà a 16 milioni di italiani con reddito fino a 40 mila euro, aumenti netti in busta paga fino a 100 euro. Nel corso dell’iniziativa sono stati anche snocciolati i dati su Reddito e pensione di cittadinanza, che in Sardegna contano 48.363 beneficiari, coinvolge 99.883 persone, per un importo medio di 492 euro a famiglia, mentre l’Inps sta già erogando, pur continuando a ricevere richieste per ottenere il Reddito di emergenza, una misura targata M5S, introdotta nel dl Rilancio e destinata per due mesi a chi è piombato in difficoltà a causa della crisi Covid, che potrà essere richiesta fino al 31 luglio.
Non solo lavoratori e famiglie in difficoltà. Anche gli effetti sulle politiche di accesso al credito per le imprese sono stati al centro del dibattito. Stando ai dati del ministero dello Sviluppo economico forniti nel corso dell’iniziativa, al 2 luglio, in Sardegna 15mila 454 imprese hanno avuto accesso ai finanziamenti fino a 30 mila euro previsti dal Fondo di garanzia per le Pmi attivato dal Mise. Ciascuna azienda in media ha ottenuto un prestito garantito dallo Stato di 19mila euro, per un totale di 304 milioni 987mila euro di finanziamenti erogati nell’Isola. Si tratta di prestiti garantiti al 100% dallo Stato e messi a disposizione dal Mise. La prima parte della tappa sarda si è conclusa, quindi, con l’intervento della deputata Mara Lapia, che si è soffermata sul tema della sanità in Sardegna, sulle criticità emerse durante la fase 1 dell’emergenza e sulle proposte per renderla più efficiente e a misura di malato, mentre la deputata Emanuela Corda, presidente della commissione bicamerale per le questioni regionali, ha ripercorso le tappe del braccio di ferro tra Stato e Regioni durante il lockdown.
A parlare di ecobonus e superbonus nonché delle modifiche intervenute in sede di conversione alla Camera del dl Rilancio, invece, è stato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, che ha illustrato contenuti della misura che rappresenta una novità nel panorama normativo italiano. Ecobonus e sismabonus, infatti, puntano rendere più efficienti sul piano energetico e sicuri sul fronte antisismico i nostri immobili, dando slancio, anche in chiave occupazionale, al comparto dell’edilizia, in affanno già prima dell’era Covid.
I sindaci di Porto Torres e Dorgali hanno fatto il punto sulle misure di ristoro adottate nei loro comuni per famiglie e imprese durante il lockdown. Tra i temi affrontati: la riduzione dei tributi locali a Dorgali dove, proprio ieri, il consiglio comunale, nella città amministrata da Maria Itria Fancello, ha deliberato l’abbattimento della Tari, e il reddito energetico, una misura del M5S da tempo una realtà a Porto Torres, alla quale ha lavorato fin dal suo insediamento, 5 anni fa, il sindaco Sean Christian Wheeler, che si è rivelato un aiuto in più durante il lockdown assicurando alle famiglie, nonostante un aumento dei consumi, un cospicuo abbattimento delle bollette elettriche. Con il reddito energetico, che ha incentivato i privati ad istallare pannelli fotovoltaici sui tetti delle proprie abitazioni, è stato creato un sistema virtuoso, che incentiva l’istallazione di pannelli e rimette in circolo energia elettrica, secondo la formula più tetti fotovoltaici, bollette più leggere. A Porto Torres, infatti, come ha spiegato il sindaco, nonostante il lockdown, con lavoratori e studenti in casa alle prese con smart working e teledidattica, le famiglie hanno comunque registrato un risparmio di circa 200 euro, a fronte di un aumento dei consumi.
La battaglia del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale in Sardegna contro le ipotesi di modifica al piano paesistico, deciso dal governo regionale, che apre alla cementificazione delle coste dell’Isola, invece, è stata al centro dell’intervento di Alessandro Solinas, che ha fatto il punto sulle proposte per il rilancio del turismo nell’isola, diversificazione dell’offerta e potenziamento dei collegamenti.
Anche il sottosegretario alle politiche agricole, Giuseppe L’Abbate è intervenuto illustrando le misure del dl Rilancio alla luce delle modifiche in sede di conversione alla Camera, e le novità in materia di accesso al credito per le imprese agricole, che grazie ai provvedimenti varati in questi mesi potranno accedere direttamente al Fondo di Garanzia per le Pmi, e quelle legate all’introduzione del pegno rotativo per i produttori.
In chiusura le sfide dell’Ue sono state al centro degli interventi dell’eurodeputato Dino Giarrusso e del portavoce al Senato Ettore Licheri, presidente della commissione Affari europei di palazzo Madama, che hanno passato in rassegna le proposte della Commissione europea per arginare gli effetti della crisi nei 27 Stati membri: dal Recovery Fund al Next generation Ue.