«Rispetto alla possibilità di riorganizzare il lavoro non si può tornare indietro: una rinnovata efficienza della PA passa anche da uno smart working che funziona. Con questo spirito pienamente collaborativo interloquiremo con il ministro Brunetta. In commissione abbiamo calendarizzato diverse proposte di legge che normano lo smart working e nelle prossime settimane intendiamo evidenziare le opportunità del lavoro agile in termini di produttività, migliore qualità della vita, riorganizzazione urbanistica e residenziale.»
Lo dichiara la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd), dopo che il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta ha tratteggiato un percorso inteso a riportare tutti i dipendenti al lavoro in presenza.
«Ciò che non ha funzionato nei mesi del lockdown – spiega Romina Mura – è il telelavoro o lavoro da casa fatto in condizioni inadeguate e talvolta con un’efficienza ridotta legata anche alla carenza di strumenti informatici e all’impossibilità di accedere da remoto a piattaforme e database.»
«Con una pubblica amministrazione diversa, efficiente, digitalizzata e arricchita di risorse umane fresche lo smart working diventa un’opportunità che si concilia con l’obiettivo di ottenere dalla PA una maggiore produttività. Passare dalla cultura del cartellino a quella del risultato – conclude Romina Mura – è lo stimolo che potrebbe servire alla nostra pubblica amministrazione per affrontare attrezzata le sfide delle riforme future.»