«Dalla frazione di Nuchis, a Tempio, che conta 400 residenti più il personale della Casa Circondariale a Torpè ad Olzai, quest’ultimo comune oggetto di un’interrogazione sulla decisione di Poste Italiane di limitare i giorni d’apertura su cui il Governo aveva risposto in aula sostanzialmente lavandosi le mani, riportando la decisione dell’azienda motivata dall’emergenza pandemica e rimandando la decisione a dopo l’estate.»
Lo dichiara il deputato sardo di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda, che aggiunge:«Ho più volte ribadito che Poste Italiane sta portando avanti un programma di assistenza ai piccoli comuni e ai residenti, con Postmat e presenza. Occorre uno sforzo, però e il Governo deve farsi portavoce delle istanze degli amministratori locali – dichiara Salvatore Deidda, deputato di Fdi – a settembre deve ripartire una apertura dei servizi. Non si può pensare che con internet si risolve tutto. C’è chi ha bisogno del contatto con il personale, in particolare modo nelle comunità interne. Per questo motivo ho presentato una nuova interrogazione dove chiedo il ritorno della normale attività pre covid degli uffici postali. Il Governo non rimanga spettatore neutrale».
Antonio Caria