«Nel corso del dibattito sul decreto Peste suina, alla Camera dei deputati, ho voluto rilanciare l’appello – accolto dal Governo – sulla necessità di rimuovere l’embargo sulle carni e sui prodotti della filiera prodotti in Sardegna. Da oltre 12 anni, ormai, ci viene imposto dalla Commissione europea, ma da quasi 4 anni non c’é più riscontro della malattia in Sardegna.»
Lo dice Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia.
«Ringrazio il sottosegretario Costa che ha accolto il nuovo ordine del giorno che, oltre a ribadire la necessità ad adottare, presso le competenti sedi comunitarie e regionali, ogni opportuna iniziativa al fine di ottenere che la regione Sardegna venga riclassificata con il regolamento UE 2021/603, consentendo così agli allevamenti in regola e certificati di poter esportare in Italia, in Europa e nei Paesi extra unione europea, valuta anche ogni opportuna iniziativa per la sanificazione degli automezzi che trasportano animali che si imbarcano per la Sardegna e che potrebbero essere la causa di trasmissione della malattia – conclude Salvatore Deidda -. Questo permette, soprattutto, di ricorrere al regime derogatorio, consentendo anche agli stabilimenti che lavorano e manipolano carni provenienti dalle zone sottoposte a restrizione, di commercializzare i propri prodotti di origine suina in ambito nazionale e comunitario, laddove la materia prima sia stata sottoposta a un adeguato trattamento, finalizzato all’eliminazione dell’eventuale presenza del virus della peste suina.»