«La decisione di lasciare i Riformatori è il frutto di una lunga riflessione che mi ha portata ad uscire dal partito poiché è venuto a mancare il senso di appartenenza e il coinvolgimento personale che sono fondamentali per portare avanti progetti e impegni politici comuni. Non ultima la recente presa d’atto della prossima scuola politica organizzata a mia insaputa e in cui sono stati invitati personaggi politici di spicco su cui non ho potuto avere alcuna voce in capitolo nella scelta, ma solo una presa d’atto.»
Lo ha detto la consigliera regionale Sara Canu che ha aggiunto: «Ho ricoperto il ruolo di capogruppo con senso del dovere nei confronti del popolo sardo che merita una classe politica che si occupi dei problemi di tutti i Sardi. Ricevere un ruolo apicale non è coinciso con il pieno coinvolgimento nei processi decisionali del partito venendo così a mancare quel rapporto di fiducia fondamentale quando si decide di procedere in un percorso comune».
«Prendo atto che ancora una volta la figura femminile è lontana dalle pari opportunità tanto proclamate – ha concluso Sara Canu -. Continuerò a portare avanti il mio mandato politico con l’impegno e la serietà che mi hanno contraddistinto fino ad oggi.»
Lo ha detto la consigliera regionale Sara Canu che ha aggiunto: «Ho ricoperto il ruolo di capogruppo con senso del dovere nei confronti del popolo sardo che merita una classe politica che si occupi dei problemi di tutti i Sardi. Ricevere un ruolo apicale non è coinciso con il pieno coinvolgimento nei processi decisionali del partito venendo così a mancare quel rapporto di fiducia fondamentale quando si decide di procedere in un percorso comune».
«Prendo atto che ancora una volta la figura femminile è lontana dalle pari opportunità tanto proclamate – ha concluso Sara Canu -. Continuerò a portare avanti il mio mandato politico con l’impegno e la serietà che mi hanno contraddistinto fino ad oggi.»
Antonio Caria