«La decisione del Tar va rispettata ma il provvedimento del Governo nazionale che ha posto la Sardegna in zona arancione si è dimostrato troppo rigido ed inadatto a gestire l’emergenza economica che colpisce numerose attività.»
Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, che ha confermato il suo dispiacere per l’enorme danno causato alla popolazione sarda e ha auspicato la predisposizione di misure da mettere in atto per il sostegno delle Regioni dichiarate “zone arancioni”.
«Così come si possono inasprire le misure di contenimento di settimana in settimana – ha aggiunto il presidente Michele Pais – sarebbe sensato prevedere un alleggerimento tenendo conto dei reali parametri che in questo momento mettono la Sardegna tra le Regioni a rischio di contagio più contenuto. L’azione decisa del Presidente Solinas è stata l’unica risposta che poteva arrivare da un’isola stremata dal Covid dal punto di vista sanitario, economico e sociale.»
Anche la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, nei giorni scorsi, in una lettera inviata al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte aveva chiesto un incontro urgente per stabilire congiuntamente le misure da prendere a favore delle Regioni dichiarate a rischio.
«Intere categorie non possono più aspettare – ha concluso Michele Pais – sono necessari ristori economici per salvare intere categorie produttive.»