«È il nome a portarmi fortuna: Gavino, come il santo a cui è dedicato il palio». Così il vincitore del “Palio di Santu Bainzu”, Gavino Manca, ha commentato il risultato ottenuto per il secondo anno consecutivo, imponendosi sulla manifestazione organizzata dall’associazione Etnos Li Bainzini con il patrocinio del comune di Porto Torres che, sabato 8 giugno, ha chiuso con successo il calendario degli eventi della Festha Manna.
33 i binomi che hanno percorso la pista di sabbia lunga oltre 300 metri, allestita lungo la Via Mare, per cercare di centrare gli anelli, posti a 40 metri di distanza l’uno dall’altro e a 3 metri d’altezza, contendendosi così il montepremi complessivo di 3600 euro suddiviso tra i primi 5 classificati.
Gavino Manca, nulvese in sella a Sherican si è aggiudicato il primo premio da 1.500 euro. Al 2° posto Alessandro Cadau di Ittiri su Donald, al 3° Mirko Manca di Nulvi su Adone De Montentosu, al 4° Antonio Giovanni Liperi di Ploaghe in sella a Ziu Brinca e, infine, ploaghese anche il 5° classificato: Alessandro Piana su Temperino.
La competizione è stata incorniciata dalla sfilata inaugurale degli abiti tradizionali dei Comuni ospiti e dallo spettacolo finale delle pariglie. Ad aprire la parata il gruppo padrone di casa “Etnos Li Bainzini” seguito dai gruppi di Ittireddu, Bultei, Valledoria, Pattada, Calangianus, Oschiri, Santa Teresa Gallura, Sassari, Sorso, Sennori e dai cavalli, cavalieri e amazzoni partecipanti al Palio.
L’intera manifestazione è stata raccontata dallo speaker d’eccezione Giuliano Marongiu affiancato dallo storico Giuseppe Piras e dal giornalista Emanuele Fancellu che hanno parlato dell’antico legame della città di Porto Torres con la tradizione equestre.
All’evento ha preso parte anche l’assessore regionale all’agricoltura Gian Franco Satta che ha sottolineato l’apprezzamento della Regione per manifestazioni come il “Palio di Santu Bainzu”, veicoli di promozione attiva del territorio del Nord Ovest della Sardegna che tanto ha da raccontare e da offrire. «La Regione – ha detto – è presente per garantire un futuro a chi, affondando le radici nel passato, sa creare interesse e opportunità».
«Ringraziamo Gian Franco Satta – ha aggiunto l’assessora comunale della cultura Maria Bastiana Cocco – per la sensibilità che anche in questa occasione, come in passato, ha dimostrato nei confronti della comunità turritana e per le parole spese per un evento di cui siamo pienamente soddisfatti e sui cui l’amministrazione punta molto nell’ottica della valorizzazione del nostro patrimonio identitario. Tutta la macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione e ha permesso alla kermesse di crescere nella qualità e nei numeri: il numero dei cavalli iscritti, infatti, era superiore rispetto allo scorso anno.»
L’evento si è chiuso a tarda sera in Piazza Eroi dell’Onda con la premiazione dei vincitori seguita dal concerto degli “Anistema Litfiba’s project”, tribute band dei Litfiba e dal DJ Set di Andrea Mastino.
Per il secondo anno consecutivo il Comune ha reperito le risorse finalizzate al ripristino della manifestazione di grande richiamo turistico che aveva subito uno stop di 5 anni e ha predisposto il bando vinto da Etnos per l’organizzazione della giostra equestre. Fondamentale per la buona riuscita dell’evento è stato, dunque, il supporto della Fondazione di Sardegna, della Regione, di Isolex e la collaborazione dell’Ufficio turistico comunale e di diversi volontari della Consulta del volontariato, degli Scout Cngei, dell’Aps Maestrale, della Lega Navale e di AssoVela.