«Ci sentiamo e mi sento fortemente deluso, dai contenuti del nuovo DPCM annunciato dal presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte.»
A dirlo è Tore Piana, coordinatore regionale di Energie per l’Italia.
«Tutti pensavamo che dal 4 Marzo si potesse, almeno in una Regione come la Sardegna aprire quasi tutte le attività e ripartire, applicando le dovute cautele – aggiunge Tore Piana –, invece cambia nulla, tutto è bloccato e nessun cenno è stato fatto sul Turismo, visto che siamo alle porte della stagione balneare, nessuna certezza, nessuna prospettiva, come se non esistesse. Ieri scopriamo, dopo che tutti dal Governo ci avevano fatto capire che dal 27 aprile si poteva ripartire, che tutto resta bloccato e che ci si potrà muovere solamente all’interno della stessa Regione, ma solo per giustificati motivi, i soliti. Tutto resta chiuso e tutto nella massima incertezza e per il Turismo che per la Sardegna rappresenta una delle più grandi fonti di reddito, nemmeno un accenno, nulla del nulla. Non si capisce che qui in Sardegna, siamo giunti al collasso al quasi crollo economico, la gente sarda è disperata, non più risorse economiche, che in molti casi giungevano da lavori saltuari e stagionali legati alla stagione turistica. I rischi sociali sono altissimi – conclude Tore Piana – CHIEDO al presidente della Regione Christian Solinas, una forte e decisa presa di posizione a favore delle attività commerciali e artigianali e in particolare a quella del settore turistico, completamente dimenticata dal presidente Giuseppe Conte e dalla maggioranza che lo sostiene.»