È stata messa a punto, con l’approvazione del “Collegato” alla manovra Finanziaria, la manutenzione normativa necessaria per dare efficacia ad alcune norme e per dare una pronta risposta ad alcune esigenze (per esempio quella relativa agli incendi di luglio e agosto, con 5 milioni di euro). Sul piano finanziario con il Collegato sono state movimentate risorse interne (senza quindi maggiori oneri per il Bilancio regionale) per circa 136 milioni nel 2023, 73 nel 2024, 72 nel 2025.
«Abbiamo chiuso un percorso dimostrando volontà di agire nel bene della nostra Isola e lealtà rispetto agli impegni presi con i cittadini e le cittadine sardi. Daremo quindi gambe a tutte quelle norme di manutenzione legislativa che per competenza non hanno trovato spazio nella legge Finanziaria ma che, proprio grazie a questo disegno di legge, la implementano e ne agevolano la messa in pratica, con uno sguardo sempre proiettato sulle sfide future», ha spiegato il presidente della Regione, Christian Solinas.
«Con questo Collegato abbiamo compiuto un passo importante verso la modernizzazione del sistema. L’approvazione delle norme che hanno riguardato gli Enti locali e il recepimento delle osservazioni della Corte Costituzionale sulla legge urbanistica sono due elementi che rendevano urgente l’intervento, insieme a una manutenzione normativa necessaria dopo quattro anni di Legislatura. Senza dimenticare che con questo Collegato recepiamo alcune esigenze in ambito sanitario già individuate e indicate con l’ultima manovra, ma che attendevano di essere concretamente indirizzate. Non solo: per alcuni interventi più urgenti abbiamo scelto questo strumento con l’obiettivo di dare una risposta alle esigenze più immediate, alcune delle quali intervenute proprio nel corso dell’estate», ha aggiunto l’assessore del Bilancio, Giuseppe Fasolino, evidenziando l’importanza del provvedimento e i punti principali che lo compongono.
SANITÀ. Tra le ultime novità: è stato introdotto “l’Indice di sofferenza” per agevolare il reclutamento di personale sanitario nelle sedi in cui gli organici registrano le carenze di organico più forti. Aumentano le tariffe delle prestazioni aggiuntive fino a 100 euro per la dirigenza sanitaria e fino a 60 euro per il comparto, da utilizzare prioritariamente per lo smaltimento delle liste d’attesa.
Tra le altre disposizioni approvate la costituzione di un fondo con una dotazione massima di 5 milioni di euro l’anno per corrispondere ai medici e al personale del comparto un’indennità che dovrà essere definita in sede di contrattazione collettiva allo scopo di sostenere l’operatività degli ospedali situati in sedi disagiate e con un’elevata carenza sotto il profilo assistenziale. Per l’integrazione delle risorse disponibili per il nuovo Accordo (AIR) con i medici di medicina generale, sono interamente destinati 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, già stanziati nella legge Finanziaria, al fine di garantire i livelli essenziali di assistenza in modo uniforme su tutto il territorio, ed è autorizzata la spesa di 6 milioni di euro per la stipula di accordi con altri Paesi, destinati alle aziende sanitarie dell’Isola, per il reclutamento di medici stranieri, analogamente a quanto avvenuto in altre regioni. Per il trasporto dei dializzati dal domicilio ai centri di cura è stata autorizzata spesa di 2 milioni di euro.
Per l’emodialisi destinato un ulteriore milione di euro ad Ares per l’acquisto di prestazioni da erogare ai cittadini residenti e non residenti (come, ad esempio, la dialisi in vacanza). Per il potenziamento della rete dell’emergenza urgenza destinati 18,5 milioni di euro: 3,7 milioni per il 2023, 7,4 milioni per ciascun anno per il 2024 e 2025.
Per la formazione dei medici destinati 3,7 milioni di euro per il finanziamento dei ruoli docenti per l’attivazione della scuola di specializzazione di Pediatria all’Università di Sassari (che andrebbe ad aggiungersi a quella già presente a Cagliari) e, sempre nell’ateneo turritano, per la scuola di specializzazione in Chirurgia pediatrica (la prima in Sardegna). Via libera anche alla misura che mette in campo poco più di un milione di euro da ripartire tra le Università di Cagliari e Sassari per la realizzazione di master di primo livello per la formazione degli infermieri di Comunità. Potenziato anche l’impianto degli screening prenatali nell’Isola con una disposizione che intercetta l’esigenza di garantire alle donne in gravidanza l’accesso gratuito a test prenatali (NIPT, oggi disponibili solo privatamente).
PROVINCE. Riparte il procedimento per l’istituzione e il funzionamento delle 6 province (Oristano, Nuoro, Ogliastra, Sulcis Iglesiente, Medio Campidano, della Gallura-Nord Est) e delle due città metropolitane (oltre a Cagliari nasce la città metropolitana di Sassari che sostituisce la Rete metropolitana di Sassari).
RIQUALIFICAZIONE ZONE COSTIERE (ZONE F). I Comuni, nell’adeguamento degli strumenti urbanistici al Piano Paesaggistico Regionale, seguendo l’obiettivo di favorire la riqualificazione degli insediamenti costieri e il rafforzamento e la diversificazione dell’offerta turistica, possono recuperare il 25% della capacità volumetrica a suo tempo “congelata” dalla salvacoste (sempre e solo mediante adeguamento del Puc al Ppr). Queste volumetrie devono essere destinate esclusivamente alla realizzazione di nuovi alberghi a 5 stelle o superiori purché localizzati oltre la fascia dei 300 metri dal mare, ridotta a 150 metri per le isole minori.
Guardando invece all’esistente, l’incremento del 25% può essere utilizzato per elevare lo standard qualitativo delle strutture ricettive già operative a prescindere dalla loro classificazione, fino a un massimo del 15% del volume realizzato dalla singola struttura in base al titolo abilitativo originario, senza aumento dei posti letto. In questo secondo caso l’intervento è ammissibile a condizione che sia finalizzato alla riqualificazione generale del complesso edilizio esistente e delle relative aree di pertinenza, senza incremento delle superfici impermeabili (adeguamento spazi comuni, spa, piscine, estensione hall e via dicendo); in arretramento rispetto all’edificio preesistente e non verso il mare; nel rispetto del limite fondiario massimo e della dotazione degli spazi pubblici per le zone F.
RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO. Previsto il riuso a fini abitativi e il recupero di sottotetti, piani pilotis, seminterrati e locali a piano terra a patto che siano situati in zone non a rischio. Il tutto permette di limitare il consumo di suolo. È consentita la realizzazione di soppalchi e l’ampliamento volumetrico fino a 120 mc per adeguare gli spazi destinati a persone diversamente abili con gravi patologie (non è previsto il cambio di destinazione d’uso). Per allungare la stagione turistica è consentita la chiusura di verande per 240 giorni l’anno per le strutture ricettive. Tutto resta vietato in zone a rischio idrogeologico e dove eventualmente non consentito dal piano paesaggistico regionale. Aumenta inoltre il cofinanziamento regionale dei bandi della Legge regionale 29/1998 in favore dei comuni per la tutela e valorizzazione degli edifici pubblici nei centri storici (la quota passa dal 60 al 90%).
AGRICOLTURA. Dieci milioni per i comparti agricoli fino a oggi esclusi dai finanziamenti, fra tutti quelli olivicolo e viticolo, (anch’essi fortemente colpiti dalla crisi di mercato) che si sommano ai 20 della Finanziaria. Per garantire il completamento degli interventi delle misure del Sistema integrato di gestione e controllo (SIGC) delle annualità 2019 e 2020 del PSR Sardegna 2014-2022 – Organismo pagatore regionale ARGEA Sardegna – è autorizzata, per il 2023, la spesa di euro 7.700.000. Considerata l’urgenza di adempiere agli obblighi, con la norma approvata si autorizza l’Agenzia Argea a utilizzare le somme già stanziate per il cofinanziamento del PSR 2014-2022.
Garantite le risorse destinate agli aiuti per il pagamento di premi assicurativi relativi alla campagna 2023: con il collegato alla finanziaria è stata autorizzata a favore dei Consorzi di difesa per l’anno 2023 la spesa di 9.491.969. Previste anche le disposizioni in materia di pesca a strascico: è prevista l’attuazione di un piano finalizzato alla riduzione dell’impatto delle diverse attività di pesca nella fascia costiera con uno stanziamento di 1 milione di euro per la riconversione delle imbarcazioni, una indennità di “stop” delle imbarcazioni fino ad un massimo di 150.000 euro ed inoltre un finanziamento fino al 50% delle spese sostenute per le attrezzature necessarie alla riconversione fino ad un massimo di 850.000 euro. Le indennità di riconversione verranno erogate fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Autorizzata infine, per l’anno in corso, la spesa di 1.500.000 da erogare a titolo di contributi a favore degli istituti agrari della Sardegna per l’ammodernamento delle aziende agricole di loro proprietà. Le modalità attuative dell’intervento saranno definite con deliberazione della Giunta regionale.
LAVORI PUBBLICI. Entrano tra i beneficiari per l’acquisto o ristrutturazione delle case nei comuni sotto i 3mila abitanti anche coloro che avevano maturato i requisiti da gennaio 2022 (al momento esclusi). Area potrà riqualificare il patrimonio edilizio (40 milioni prima destinati alla realizzazione di nuovi alloggi ora potranno essere impiegati sugli immobili esistenti). Stanziati, infine, 12 milioni per la messa a norma dei piccoli invasi.
AMBIENTE. Nel veicolo normativo hanno trovato spazio le risposte ad alcune situazioni che necessitavano di intervento: dal contributo per l’avvio dell’impianto di compostaggio alla Tossilo (1 milione di euro), ai contributi per i danni derivanti dagli incendi di questa estate (per i quali seguirà una delibera di Giunta con la precisazione dei criteri), alcuni piccoli interventi sulla caccia, fino ad arrivare alla riperimetrazione del Parco di Gutturu Mannu, come richiesto da alcune Amministrazioni comunali, e alla definitiva istituzionalizzazione della Rete regionale per la Conservazione della fauna marina.
TRASPORTI. 25 milioni per nuove rotte, concessi per il potenziamento del traffico aereo da e verso gli aeroporti sardi (5 milioni per il 2023 e 10 per ciascuno degli anni 2024 e 2025). Beneficiari i vettori aerei europei (in possesso del Certificato di operatore aereo e della relativa licenza di esercizio) iscritti nel registro delle imprese dello Stato di appartenenza. La Regione supporterà le compagnie nella forma dell”Aiuto all’avviamento’ per incentivare l’attivazione di nuove rotte. Con una delibera di Giunta saranno poi emanate le “direttive di dettaglio dei programmi di attività soggetti a contribuzione, anche con particolare riferimento alle specifiche rotte, all’offerta di trasporto e alla sua durata”.
LAVORO. Con il Collegato si completano i programmi della finanziaria, con vari provvedimenti tra cui l’aumento dei Cantieri di Lavoro, estesi a tutti gli Enti pubblici, per coprire molte esigenze di occupazione (2 milioni di euro nel triennio); la programmazione del futuro di sicurezza e sviluppo dei Lavoratori del Parco Geominerario e di tutti i lavoratori in utilizzo, per crisi occupazionali (38.570.000 nel triennio). Ancora: la destinazione di assistenze tecniche per l’azzeramento delle istruttorie sui fondi delle misure di sostegno per il lavoro e le imprese (3 milioni); la destinazione di programmi per la promozione della Sardegna nel mondo attraverso i Circoli dei sardi (300mila euro).
Previsti anche contributi rivolti all’intero territorio regionale, in analogia con quanto previsto per il Comune di Cagliari (Via Dettori), per il sostegno all’occupabilità per le attività che hanno subito riduzioni del volume d’affari nell’anno 2023 a causa di interdizioni al transito pedonale motivi di sicurezza (2.700.000 nel triennio)
TURISMO. Modificata la legge regionale 20 del 2006 sul riordino delle professioni turistiche e dei servizi: è stata adeguata la norma regionale a quella nazionale per rispondere a una necessità del settore che vedeva sospese le procedure di abilitazione dei direttori tecnici delle agenzie di viaggio da agosto del 2021. Modificata anche la legge regionale in materia di IUN, codice identificativo numerico delle strutture ricettive, sia alberghiere, sia extralberghiere, sia all’aria aperta e sia per gli alloggi privati destinati a locazione turistica con l’obiettivo di riordinare la classificazione delle strutture adeguandosi, inoltre, alla normativa nazionale.