«La Regione Sardegna è impegnata nell’elaborazione della propria ‘Strategia regionale per lo Sviluppo sostenibile’ (SrSvs), sia individuando obiettivi programmatici che possano conciliare prosperità e benessere che istituendo meccanismi decisionali per integrare la tutela dell’ambiente, l’inclusione sociale, la salute, la crescita personale e collettiva, come base per uno sviluppo economico portatore di un benessere diffuso.»
Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, dopo il via libera della Giunta alla sottoscrizione di un accordo di collaborazione (senza oneri per l’Amministrazione regionale) con l’Università di Cagliari, che dal 2016 ha aderito alla Rete delle università sostenibili (Rus), primo network nazionale tra istituzioni universitarie pubbliche e private impegnate sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale.
L’accordo di collaborazione con l’Ateneo cagliaritano intende favorire l’attuazione degli obiettivi dello sviluppo sostenibile di ‘Agenda Onu 2030’ e assicurare il supporto scientifico all’elaborazione della ‘Strategia regionale’. Agenda 2030 ha 17 obiettivi di sviluppo sostenibile e 169 traguardi da raggiungere entro il 2030, obiettivi che riguardano tutti i Paesi e tutti i cittadini: implementazione di azioni di contrasto degli effetti negativi dei cambiamenti climatici; diffusione di buone pratiche di sostenibilità ambientale in materia di ‘Green public procurement’ (Gpp); diffusione della cultura dell’educazione ambientale attraverso studi, programmi, progetti; promozione e realizzazione di azioni per mantenere, valorizzare e accrescere la conoscenza e la conservazione della biodiversità e dei servizi ecosistemici; promozione della conoscenza e sviluppo di piani e programmi per la gestione integrata delle risorse ambientali e urbane; rafforzamento della governance tra soggetti pubblici e privati.
«Siamo disponibili ad ulteriori accordi con altri enti pubblici e privati della Sardegna per valorizzare l’impegno di ciascuno verso la sostenibilità e su programmi per la redazione, l’attuazione e lo sviluppo della SrSvs – ha aggiunto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis -. L’obiettivo è un modello di sviluppo in grado di soddisfare i bisogni delle attuali generazioni senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri, coniugando le esigenze di crescita economica con quelle di sviluppo del benessere umano e sociale, costruendo una società economicamente avanzata, più equa, sana, armoniosa per tutti e nel rispetto dell’equilibrio dell’ecosistema.»
La Regione ha istituito la cabina di regia istituzionale e definito le azioni da realizzare, compreso il coinvolgimento delle istituzioni locali attraverso i tavoli territoriali e la costituzione di un Forum regionale: «Il quadro strategico che stiamo elaborando si avvale del contributo della società civile, del terzo settore e soprattutto della ricerca scientifica, oltre che della funzione formativa svolta dalle università, che hanno un ruolo importante come agenti di trasformazione culturale, sociale ed economica, in grado di incidere in maniera significativa sul concreto raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Sia attraverso l’attività di ricerca che mediante l’attività didattica e formativa, trasmettendo il sapere e la conoscenza scientifica alle giovani generazioni destinate ad essere protagoniste delle scelte future», ha concluso Gianni Lampis.