La Regione interviene con risorse proprie per coprire gli interventi compresi nella Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) in favore dell’Alta Marmilla. Lo ha deciso la Giunta regionale nel corso dell’ultima seduta su proposta dell’assessore della Programmazione e Bilancio Giuseppe Fasolino che ha individuato, nell’ambito delle risorse dedicate alla programmazione territoriale, le linee di finanziamento per interventi ritenuti strategici, per un importo complessivo di 11.685.667 euro. «Interveniamo con una misura di garanzia che consente di accelerare l’attuazione di interventi utili per arginare lo spopolamento, frenare l’esodo giovanile e garantire il futuro delle zone interne. La Regione è impegnata a pianificare, di concerto con i territori e sulla base di azioni condivise, nuove linee di sviluppo in grado di contrastare la desertificazione ed il declino di aree che riteniamo fondamentali per il futuro della Sardegna», ha detto il presidente della Regione Christian Solinas.
La Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) prevede la predisposizione di azioni per lo sviluppo locale e di rafforzamento dei servizi essenziali di cittadinanza (sanità, trasporti e istruzione). Ha quindi il duplice obiettivo di migliorare la quantità e qualità dei servizi di istruzione, salute, mobilità e di promuovere progetti di sviluppo che valorizzino il patrimonio naturale e culturale di queste aree, puntando sulla ripresa delle filiere produttive locali. Da qui l’importanza di portare a compimento quegli interventi già individuati come prioritari per le Comunità di 19 Comuni. Sono infatti interessate direttamente e indirettamente le Amministrazioni di Albagiara, Ales, Assolo, Asuni, Baradili, Baressa, Curcuris, Gonnoscodina, Gonnosnò, Mogorella, Morgongiori, Nureci, Ruinas, Pau, Senis, Sini, Usellus, Villa Sant’Antonio, Villaverde.
«Con la riprogrammazione di queste risorse proseguiamo nell’importante azione volta a modernizzare i territori e combattere l’isolamento e lo spopolamento mantenendo gli impegni con il territorio e superando quelle criticità che fino ad ora non hanno consentito all’Alta Marmilla di sviluppare tutte le sue potenzialità – spiega l’assessore della Programmazione e Bilancio Giuseppe Fasolino -. Questa è la linea di una Giunta regionale che dialoga con tutti i territori, nella convinzione che la Sardegna possa rialzarsi anche dalla crisi post-pandemia solo se ciascuna comunità sarà messa in grado di essere parte di un nuovo modello di sviluppo che, partendo dalle nostre tradizioni, dalla nostra cultura, dalla nostra identità offra opportunità alle nuove generazioni, alle imprese e migliori la qualità della vita nella nostra isola. Il successo di queste azioni – conclude Giuseppe Fasolino – dipende dalla nostra capacità di fare squadra, dal più piccolo comune, alla Regione, fino allo Stato centrale.»
Tra le misure più rilevanti previste in ambito sanitario la trasformazione del Poliambulatorio di Ales in struttura socio-sanitaria intermedia e la realizzazione di un centro di riferimento per i disturbi del comportamento alimentare (nelle strutture di proprietà della ASSL di Oristano). Direttamente legati all’istruzione i progetti “Orientando” e quelli relativi all’edilizia scolastica con manutenzione, messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici esistenti e nuove scuole oltre alla realizzazione di un centro per l’istruzione della popolazione adulta, alla costituzione della rete dei centri di apprendimento dell’Alta Marmilla sempre per la popolazione adulta e alla realizzazione di uno sportello lavoro e promozione/comunicazione della nuova offerta formativa.
Per l’avvio degli interventi immediatamente cantierabili il Centro Regionale di Programmazione sottoscriverà con i soggetti attuatori una convenzione attuativa.