«L’accordo tra Igea e Carbosulcis consentirà la mobilità geografica e funzionale del personale tra le due società interamente partecipate dalla Regione. Ora iniziamo un percorso che incrementa, valorizza e rende efficienti le risorse umane all’interno delle due aziende, nella prospettiva di creare un sistema virtuoso che migliori la crescita professionale dei lavoratori e realizzi una cultura d’impresa condivisa.»
Lo afferma l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, a conclusione dell’incontro tra i rappresentanti di Igea e Carbosulcis e le organizzazioni sindacali, in seguito alle richieste formulate dalle due partecipate regionali.
«Fare cultura d’impresa è un concetto proiettato verso il futuro e la sua attenzione è totalmente incentrata su aspetti importanti come la creatività, l’innovazione, il rispetto e la valorizzazione delle risorse, soprattutto di quelle umane – ha aggiunge Anita Pili -. Ritengo che all’interno del sistema Regione, nel comparto industria, si debba arrivare all’ottimizzazione delle competenze professionali, tecniche e produttive tra società che operano all’interno dello stesso settore, in un’ottica di unione e collaborazione.»
Il concordato tra le società ha lo scopo di consentire alla Regione, nella sua qualità di socio unico delle stesse, una migliore valutazione delle reciproche potenzialità per definire meglio in futuro assetti societari con eventuale accorpamento o scorporo di attività fra le due società.
L’accordo si concretizza da subito con la disponibilità di Igea di 10 unità lavorative e di altre unità provenienti dalla miniera di Olmedo, necessarie a Carbosulcis per accelerare le opere di movimento terra in superficie e sotterraneo, legate al ‘capping’ della discarica e ai ripristini ambientali, effettuare le attività dello stoccaggio ceneri e contribuire alla realizzazione del progetto Aria.