«Questa rischia di essere la legislatura delle cariche scoperte, nomine che spettano al Consiglio regionale ma che sono ingiustificatamente vacanti. Non solo mancano i Garanti dell’infanzia e dei detenuti, da luglio anche il Corecom (Comitato regionale per le Comunicazioni) è senza guida, dopo le dimissioni della presidente Susi Ronchi.»
La consigliera regionale di Idea Sardegna, Carla Cuccu, denuncia l’anomala situazione dell’organismo di controllo regionale. «Stavolta l’inerzia non è solo del presidente del Consiglio – attacca Carla Cuccu -, ma anche del centrosinistra che non riesce a trovare un sostituto. Ricordo che la legge prevede che il presidente del Corecom sia espressione della minoranza in Consiglio regionale proprio per la delicatezza dei compiti affidati all’organismo e a garanzia di equilibrio nell’esercizio delle funzioni affidategli dalla stessa Assemblea regionale. Le opposizioni, evidentemente poco convinte dei requisiti dei propri candidati, stanno lasciando la guida provvisoria del Comitato ad un facente funzioni di tutto rispetto, ma dichiaratamente espressione della Lega, quindi della maggioranza. Ancora una volta siamo di fronte ad una anomalia democratica. Anche in vista delle prossime elezioni amministrative (il Corecom ha anche funzioni di vigilanza in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione locale nei periodi elettorale oltre che ordinario) – conclude la consigliera di Idea Sardegna – invito i colleghi del centrosinistra a tralasciare beghe di parte e restituire al Comitato per le comunicazioni la possibilità di svolgere appieno le sue complesse e variegate funzioni.»